Riprendiamoci il contratto/49FIOM NEWSA cura del
Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri
Si vota la piattaforma Fiom Un referendum
regolare e trasparente
Oggi e domani si vota in tutto il gruppo Fincantieri per il referendum sull’ipotesi di piattaforma Fiom per il rinnovo del contratto integrativo. La Fiom invita tutti i lavoratori a partecipare, a votare sì all’ipotesi di piattaforma, dando così il mandato per l’apertura delle trattative con la controparte. Il rispetto della democrazia sindacale vuole che le piattaforme e gli accordi siano approvati dai lavoratori interessati. Anche i lavoratori in trasferta possono votare, presentandosi ai seggi con il loro tesserino aziendale. Il loro voto sarà conteggiato con quelli dello stabilimento di appartenenza.
Il referendum è una cosa seria
Quello
di Fim e Uilm no Non ci interessa discutere sul risultato annunciato da Fim e Uilm. E’ sufficiente registrare che nessuna di queste regole elementari è stata rispettata nel loro referendum. Le urne sono rimaste aperte per sei giorni, dal 4 al 9 dicembre. In certi casi non è stata neanche istituita una commissione elettorale. Si è fatto votare negli spogliatoi, per telefono, facendo circolare urne mobili negli uffici. Si è impedito qualsiasi controllo sullo scrutinio dei voti, un’operazione che è pubblica in qualsiasi consultazione democratica. Soltanto venti ore dopo la conclusione del voto è stato annunciato il risultato. I risultati proclamati da Fim e Uilm non sono credibili. Se 4 mila lavoratori fossero davvero andati a votare si sarebbero visti. Oggi ai seggi della Fiom c’è la fila e tutti possono vederla. Nei giorni scorsi non si sono viste file in nessun cantiere. Fim e Uilm hanno voluto, a qualsiasi costo, accreditare la loro piattaforma e la loro scelta di andare da soli alla contrattazione di secondo livello. La migliore risposta che i lavoratori possOno dare è la partecipazione al referendum della Fiom
10 dicembre 2003 |