Riprendiamoci il contratto/46

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

Lettera aperta del coordinamento Fiom ai coordinamenti nazionali Fim e Uilm: "Convochiamo l'Assemblea nazionale delle rsu"

 

La questione del precontratto

Il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri è impegnato al massimo per concludere rapidamente con un risultato positivo la vertenza del precontratto. Il tentativo della Fiom, vista anche la partecipazione dei lavoratori agli scioperi, avrebbe meritato riconoscimento e rispetto anche da parte di Fim e Uilm. A luglio la Fiom aveva proposto che, se ci fosse stato questo riconoscimento e la garanzia di Fim e Uilm per il referendum sulla piattaforma e sull’accordo, si poteva partire subito con l’elaborazione della piattaforma. Ma la risposta di Fim e Uilm era stata negativa su entrambe le questioni poste dalla Fiom.

 

La piattaforma della Fiom per il contratto aziendale

Il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri ha definito l’ipotesi di piattaforma per il contratto integrativo, che scade a fine anno. Questa ipotesi sarà presentata alle assemblee dei lavoratori nei prossimi giorni. Tre sono gli obiettivi fondamentali:

· garantire unità e integrità del gruppo con carichi di lavoro, investimenti e organici adeguati a difendere il profilo industriale di Fincantieri;

· un aumento del salario e la riduzione della sua variabilità;

· una profonda riqualificazione del sistema degli appalti con un risultato salariale anche per i lavoratori delle terze ditte.

Con questa scelta la Fiom conferma che non c’è nessuna contrapposizione tra il precontratto e la contrattazione aziendale. Per il precontratto il Coordinamento nazionale fa propria la linea assunta dal comitato centrale della Fiom: se non sarà risolta prima la vertenza per il precontratto i suoi contenuti verranno riportati nella piattaforma per la vertenza integrativa.

 

La proposta: DECIDA L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE RSU FINCANTIERI

La Fiom ha fatto le sue scelte. Non potevamo comportarci altrimenti di fronte alla decisione di Fim e Uilm di anticipare i tempi, fare da soli una piattaforma e avviare una consultazione separata. Ma insistere su questa strada per Fim e Uilm sarebbe un errore. Per questo il coordinamento nazionale Fiom avanza una proposta ai coordinamenti nazionali della Fim e della Uilm:

· nsi convochi un’assemblea nazionale delle Rsu Fincantieri con l’obiettivo di verificare le possibilità di costruire una piattaforma comune;

· per noi c’è una sola condizione insuperabile: che siano i lavoratori a decidere, con il referendum, sia sulla piattaforma che sull’accordo;

· un percorso democratico permette anche di affrontare le differenze di merito, che esistono e sono rilevanti, tra la piattaforma della Fiom e quella di Fim e Uilm; noi proponiamo che siano i lavoratori, con il loro voto, a scegliere anche rispetto ad eventuali ipotesi diverse.

Siamo convinti che una piattaforma comune, legittimata dal voto dei lavoratori, sarebbe il modo migliore per affrontare la vertenza aziendale. L’essenziale è che i lavoratori che sono chiamati a votare la piattaforma sappiano che saranno chiamati a votare anche l’accordo conclusivo.

1 dicembre 2003