Riprendiamoci il contratto/43FIOM NEWSA cura del
Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri
La Democrazia non è un autobus a proposito del referendum di Fim e Uilm Fim
e Uilm: andiamo da soli e facciamo votare i lavoratori
Fim e
Uilm hanno preparato una piattaforma separata, di cui non hanno ancora reso noto
il contenuto, per il rinnovo del contratto integrativo in Fincantieri. Alla fine
di un percorso di consultazione questa piattaforma, secondo quanto Fim e Uilm
annunciano in un comunicato congiunto, dovrebbe essere sottoposta ad un
referendum. Colpo
di scena: Fim e Uilm fanno il referendum Fim
e Uilm, dunque, danno ragione alla Fiom. Se hanno deciso di passare attraverso
un referendum, questo significa che riconoscono che la loro piattaforma ha
bisogno di una legittimazione democratica. Finalmente! Restano, però, due
contraddizioni stridenti: 1)
perché Fim e Uilm hanno negato il referendum sul contratto nazionale dei
metalmeccanici? 2)
perché Fim e Uilm hanno detto di no quando la Fiom ha posto la questione
del referendum su piattaforma e accordo come una condizione preliminare alla
costruzione di una piattaforma comune per l’integrativo? I
lavoratori hanno diritto a decidere sulle piattaforme e sugli accordi che li
riguardano. Vale sempre, non a volte sì e a volte no. La democrazia è un
diritto dei lavoratori, non un autobus sui cui si può salire o scendere quando
si vuole. Le
valutazioni della Fiom sulla vertenza integrativa Sui
contenuti della piattaforma Fim-Uilm sarà possibile dare un giudizio soltanto
quando essa verrà resa nota. Solo allora si potrà valutare se gli obiettivi
indicati da Fim e Uilm rispondono o meno alle esigenze dei lavoratori della
Fincantieri. Un giudizio
negativo, invece, lo possiamo già dare sulla scelta che Fim e Uilm fanno
decidendo di andare da soli, con una piattaforma separata, al rinnovo
dell’accordo di gruppo. E’ una scelta sbagliata. Se Fim e Uilm pensano di
ripetere a livello aziendale il film dell’accordo separato sul contratto
nazionale, sanno già quale sarà il giudizio dei lavoratori sul loro operato.
Basta vedere la partecipazione dei lavoratori della Fincantieri allo sciopero
del 7 novembre. La
Fiom ha ripetutamente detto che il pre-contratto non sostituisce la
contrattazione aziendale e conferma oggi la propria intenzione di aprire la
vertenza per il rinnovo dell’accordo integrativo nei tempi previsti. Nella
prossima settimana il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri
predisporrà una bozza di piattaforma, che sarà poi discussa nelle assemblee e
sottoposta al voto dei lavoratori.
MERCOLEDI’ 19 NOVEMBRE 3 ORE DI SCIOPERO NEL GRUPPO FINCANTIERI PER IL PRE-CONTRATTO
17 novembre 2003 |