Riprendiamoci il contratto/4

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

Fincantieri rifiuta l’incontro

Si allarga la lotta per il pre-contratto

 

mercoledì 2 luglio 2003

La direzione della Fincantieri, ha respinto la richiesta di incontro avanzata dal Coordinamento nazionale Fiom dopo il referendum. Lo scopo della mossa dell’azienda è chiaro: rifiutando l’incontro, Fincantieri ha deciso non solo di non aprire il confronto, ma di non permettere alla Fiom neanche di presentare le richieste per il pre-contratto.

Questa decisione dell’azienda è particolarmente grave e arrogante. Rifiutandosi di incontrarci, Fincantieri nello stesso tempo rifiuta di riconoscere il risultato del referendum democratico e si comporta come se questo non ci fosse mai stato. La realtà, benché Fincantieri tenti di negarla, è un’altra. Il referendum si è regolarmente tenuto e ha dimostrato due cose:

a)      la grande maggioranza dei lavoratori non considera chiusa la vertenza contrattuale con l’accordo separato tra Federmeccanica e Fim e Uilm, che infatti non è mai stato approvato;

b)      viceversa, hanno approvato una piattaforma per ottenere in sede aziendale un pre-contratto, che ha lo scopo esplicito di portare al rinnovo del contratto nazionale.

Non basta negare la realtà per avere ragione. Prima o poi, la Fincantieri, come le altre aziende, dovranno fare i conti con il fatto che i metalmeccanici non si arrendono di fronte al sopruso subito e vogliono il contratto. Sono quasi 900 le aziende in cui è aperta la vertenza per il pre-contratto. Sono già stati realizzati circa venti accordi, l’ultimo dei quali nel cantiere navale S.Giorgio di Genova.

La risposta più efficace alla prepotenza di Fincantieri, che vuole imporre a tutti un contratto sottoscritto soltanto da organizzazioni sindacali minoritarie, è quella che viene dagli stabilimenti. La principale notizia di oggi è la fermata del cantiere di Sestri con uno sciopero di 2 ore, caratterizzato da un corteo interno che ha percorso tutto lo stabilimento.

In tutti gli altri sono programmate le 5 ore di sciopero proclamate per questa settimana dal coordinamento nazionale Fiom del gruppo, con altre fermate previste per domani e per venerdì.

L’alta partecipazione agli scioperi in corso è la prova ulteriore che i lavoratori della Fincantieri non accettano i diktat dell’azienda e vogliono il pre-contratto.

Anche la vittoria della Fiom nelle elezioni delle Rsu nel cantiere di Muggiano, rafforza la lotta per il pre-contratto. La Fiom conquista la maggioranza nel cantiere ligure, sfiorando il 45% dei consensi. Questo è l’ultimo di una serie ininterrotta di successi, che la Fiom registra in tutte le elezioni delle Rsu. Prima o poi, le aziende metalmeccaniche e anche la Fincantieri, dovranno misurarsi con il fatto che sono i lavoratori, con il loro consenso democratico, a rendere la Fiom un sindacato che non è possibile cancellare e con il quale bisogna fare i conti.