Riprendiamoci il contratto/35FIOM NEWSA cura del
Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri
Pre-contratti
crescono
1.400 le
vertenze aperte, 176 accordi
30.000 lavoratori ce l’hanno gia’ fatta FIRMANO
MULTINAZIONALI E GRANDI IMPRESE I risultati
della campagna promossa dalla Fiom per scardinare e rendere inapplicabile
l’accordo separato con i pre-contratti, benché ancora parziali, si stanno
facendo sempre più interessanti. Le vertenze aperte riguardano 1402 imprese
metalmeccaniche e coinvolgono più di 300 mila lavoratori e lavoratrici.
Continua ad aumentare anche il numero degli accordi, che sono 176. I
metalmeccanici che hanno conquistato il pre-contratto sono 30 mila. Poiché in
molte aziende vi sono trattative aperte, anche questo numero è destinato a un
rapido incremento. All’inizio
gli accordi hanno riguardato soprattutto medie aziende, tra i 100 e i 200
addetti. Ora arrivano le intese con grandi aziende, che sono parte di società
multinazionali o che hanno ruoli importanti all’interno della Federmeccanica e
della Confapi. I più significativi, tra i pre-contratti realizzati negli ultimi
giorni, riguardano la Same Deutz-Fahr Italia di Treviglio (Bergamo), la Meritor
Hvs di Novara (600 addetti, multinazionale americana), la Faema di
Bologna, la Samai di Arezzo, il cui amministratore delegato è
responsabile dei metalmeccanici dell’Associazione industriali di Arezzo. LA FORZA
DELLA DEMOCRAZIA: LA FIOM VINCE ALLA PIAGGIO Parte la
vertenza pre-contrattuale in altri grandi gruppi industriali: Ansaldo-Breda,
Agusta e Alenia Aeronautica. E’ in corso la consultazione nel
gruppo Merloni; in molti stabilimenti si è già votato con un consenso
molto elevato alla proposta della Fiom. Il bilancio dei referendum è
chiarissimo e uniforme in tutta Italia: il consenso alle proposte della Fiom
raggiunge ovunque livelli molto alti, anche in aziende dove la Fiom non ha la
maggioranza degli iscritti o delle Rsu. L’ultima
conferma di questa tendenza generale è di ieri. Si è concluso il referendum
alla Piaggio di Pontedera. Hanno votato 1.623 dipendenti su una forza
presente di circa 2.900 addetti. I sì sono stati 1.513, pari al 93 per cento
dei votanti e corrispondenti alla maggioranza assoluta dei lavoratori. UNA
PROVOCAZIONE DELLA FINCANTIERI In diversi
cantieri in questi giorni ci sono stati scioperi, promossi dalle Rsu, contro il
taglio delle pensioni annunciato dal governo Berlusconi. Si è avviata così la
mobilitazione che sfocierà nello sciopero generale di 4 ore del 24 ottobre. La
Fincantieri, intanto, provoca. L’azienda ha assunto due impiegati a Monfalcone
come interinali. E questo nonostante che in ripetute occasioni tutti i sindacati
avessero espresso la loro contrarietà all’ingresso degli interinali in
Fincantieri, dove il livello di precarietà con gli appalti supera già
qualsiasi limite. La mossa di Fincantieri è una vera provocazione mentre è in
corso la vertenza della Fiom per il pre-contratto. Fincantieri sa bene che un
punto della piattaforma approvata dai lavoratori riguarda proprio la lotta
contro la precarietà. DOMANI A
ROMA DUE APPUNTAMENTI FIOM L’assemblea nazionale dei delegati Fiom delle aziende Finmeccanica e Fincantieri ribadirà il no della Fiom alla divisione di Finmeccanica. Si riunirà anche il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri, che dovrà prendere decisioni importanti sul rilancio della vertenza dopo il grande successo dello sciopero del 26 settembre e della manifestazione a Trieste.
2 ottobre 2003 |