Riprendiamoci il contratto/33

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

 

  PRE-CONTRATTI: NUOVI ACCORDI

FINCANTIERI: CRESCONO GLI UTILI MA CON L’ACCORDO SEPARATO DIMINUISCONO I SALARI

Un’altra vittoria importante: firma la Same

Sul fronte dei pre-contratti si registrano altri decisivi successi della Fiom. A Treviglio, provincia di Bergamo, è stata siglata un’intesa alla Same Deutz-Fahr Italia, una delle più importanti industrie metalmeccaniche della Lombardia.

I lavoratori interessati sono circa 1.400 e percepiranno un aumento eguale per tutti di 120 euro mensili; tutti i rapporti di lavoro precario, trascorsi 12 mesi di attività continuativa, saranno trasformati in contratti a tempo indeterminato; per quanto riguarda le normative non si applicano le parti peggiorative dell’accordo separato (professionalità, orari e diritto allo studio) e non si recepiscono le integrazioni che riguarderanno gli orari plurisettimanali ultraflessibili e i rapporti di lavoro precari resi possibili dalla Legge 30.

Successo anche alle Reggiane di Brescello e alle Reggiane Cranes&Plants di Reggio Emilia, entrambe del gruppo Fantuzzi. Il pre-contratto fissa a 12 mesi il massimo di precarietà, gli interinali saranno inquadrati al terzo livello, l’aumento salariale di 118 euro. Fantuzzi, il proprietario della società, dopo aver firmato si è dimesso dagli organismi dirigenti della Confindustria locale.

Questi accordi smentiscono clamorosamente il presidente della Federmeccanica, Bombassei, che ha sempre sostenuto che la campagna della Fiom per i pre-contratti era solo un’operazione politica. L’iniziativa della Fiom, sostenuta dalle lotte dei lavoratori, sta invece producendo intese sindacali che  modificano nettamente i contenuti dell’accordo separato firmato da Fim e Uilm.

In crescita l’utile di Fincantieri nel semestre: + 12 per cento

Venerdì, mentre erano in corso lo sciopero, il consiglio di amministrazione di Fincantieri approvava il bilancio dei primi sei mesi di quest’anno, che si è chiuso con un utile di 41,4 milioni di euro, contro i 37 dello stesso periodo del 2002 (+12%). Aumenta anche il valore della produzione, mentre migliorano il margine operativo lordo, il risultato operativo e la posizione finanziaria netta.

Questi risultati positivi, che sono evidentemente e prima di tutto il frutto dell’impegno dei lavoratori, fanno risaltare un contrasto clamoroso con l’andamento dei salari che invece è negativo. Tutte le più recenti indagini dimostrano che i salari dell’industria, e quindi anche quelli dei lavoratori della Fincantieri, sono in caduta libera perché vengono mangiati dall’inflazione. Se non si supera l’accordo separato questa tendenza si aggraverà per tutti i lavoratori metalmeccanici.

 

SE NON CONQUISTIAMO IL PRE-CONTRATTO

LA TUA PRODUTTIVITA’ SE LA MANGIA FINCANTIERI!

 

30 settembre 2003