Riprendiamoci il contratto/28

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

 

Firmano i pre-contratti
Ima e Gd a Bologna
si rompe la Federmeccanica

 

A Bologna sono stati raggiunti due accordi pre-contrattuali di eccezionale importanza anche per gli effetti a catena che potrebbero determinare in centinaia di altre aziende. Hanno firmato due gruppi che rappresentano due nomi storici dell’industria metalmeccanica bolognese: la Ima (1.450 dipendenti, produzione di macchine automatiche per il settore farmaceutico) e la Gd (1.600 dipendenti, macchine automatiche impacchettatici per sigarette).

 

Firma il vice-presidente della Confindustria di Bologna

I due pre-contratti, quasi uguali tra loro, prevedono un aumento salariale di 120 euro. Ma tra i due è l’accordo alla Ima che ha innescato un caso politico di portata nazionale. Il proprietario della Ima, infatti, è Alberto Vacchi che è vice-presidente della Confindustria di Bologna. Il pre-contratto firmato con la Fiom nella sua azienda rappresenta dunque una clamorosa sconfessione della linea della Confindustria (“gli accordi si fanno con chi ci sta”) e una denuncia dell’accordo separato tra Federmeccanica e Fim e Uilm. Il 7 maggio il presidente della Confindustria, Antonio D’Amato, aveva dichiarato che quello non era un accordo separato ma “il contratto” per tutti i metalmeccanici.  La Confindustria nazionale è intervenuta fino all’ultimo cercando di far saltare il tavolo della trattativa Ima, ma ieri l’accordo è stato raggiunto. La rottura del fronte della Federmeccanica e della Confindustria non potrebbe essere più evidente. Cisl e Uil, completamente spiazzate, minacciano la rottura delle relazioni sindacali in tutta la regione.

 

Riconosciuta la rappresentatività della FioM 

La parte più importante del pre-contratto Ima è la sua premessa. Nel testo si afferma che è illusorio pensare di recuperare sul terreno del costo del lavoro la perdita di competitività che il sistema industriale italiano sta soffrendo. Il recupero deve, invece, basarsi sulla qualità e su relazioni industriali fondare sulla rappresentatività dei soggetti contrattuali. La premessa si conclude con l’impegno dell’azienda ad attivarsi con Federmeccanica per la riapertura di un tavolo nazionale sul contratto dei metalmeccanici.

E’ evidente che questa premessa del pre-contratto Ima rappresenta un pieno riconoscimento della rappresentatività e delle ragioni della Fiom e di tutti i lavoratori metalmeccanici.

 

FINCANTIERI NON HA NULLA DA IMPARARE?

Questi successi della campagna per i pre-contratti aprono una crepa nel fronte della Confindustria e della Federmeccanica e suonano come un incoraggiamento alla lotta dei lavoratori di tutte le altre aziende. Ma dicono anche che la linea assunta da aziende come la Fincantieri - resistere facendo finta di nulla e rifiutando persino di incontrare la Fiom - rischia soltanto di lasciare queste aziende con il cerino acceso in mano.