Riprendiamoci il contratto/24

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

 

Pre-contratto Fincantieri: scioperi più duri. Il 26 manifestazione a Trieste

 

Il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri ha proclamato 3 ore di sciopero da effettuare in forme articolate nel corso di questa settimana, dall’8 al 12 settembre. Dopo la sospensione di tutte le iniziative decisa dalla Fiom, in segno di lutto, per onorare la memoria di Claudio Sabattini, la vertenza per il pre-contratto riprende con rinnovato vigore.

Anche i fatti più recenti, infatti, danno ragione alla Fiom: se non verrà modificato, l’accordo separato del 7 maggio provocherà una drammatica riduzione dei salari dei metalmeccanici. In luglio il governo era stato costretto nel Dpef a portare l’inflazione programmata nel biennio dal 2,7 al 4,1%. I dati della rilevazione Istat di agosto dimostrano che l’inflazione ha ripreso a correre. L’inflazione tiene banco sui giornali, alcuni esponenti del governo hanno sostenuto la necessità di una ulteriore correzione del tasso di inflazione programmata; persino la Confindustria strilla contro l’inflazione.

Insomma, col passare del tempo diventa sempre più evidente che la firma dell’accordo separato è stato un grave errore. Invece, è stata giusta la scelta della Fiom di non firmare, tenere aperta la vertenza contrattuale, lanciare la campagna dei pre-contratti per impedire che l’accordo separato determini danni irreparabili per le buste-paga e per i diritti dei lavoratori.

Ora la vertenza per il pre-contratto in Fincantieri entra nella sua fase decisiva, perché i lavoratori stanno perdendo la pazienza. Gli scioperi articolati dovranno intensificarsi nelle prossime settimane e assumere forme sempre più incisive, accompagnate e rese più efficaci dal blocco dello straordinario e di tutte le flessibilità.

Il 26 settembre ci sarà uno sciopero di 8 ore in tutto il gruppo Fincantieri e una grande manifestazione nazionale a Trieste, dove ha sede la direzione generale del gruppo.

La protesta dei lavoratori é molto forte perché Fincantieri si è chiusa in un atteggiamento ostinato e senza prospettive. Fincantieri ha finora rifiutato di aprire una trattativa e sembra negare la realtà. Non è ragionevole far finta che la vertenza per il pre-contratto non esista. I lavoratori hanno approvato la piattaforma nel referendum e scioperano per ottenere risultati concreti e non hanno nessuna intenzione di arrendersi. La campagna per i pre-contratti si sta estendendo e ogni giorno si registrano nuovi accordi. Prima o poi anche la direzione di Fincantieri sarà costretta a fare i conti con i fatti. Prima lo fa, meglio è.

8 settembre 2003