Riprendiamoci il contratto/21

FIOM NEWS

A cura del Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri

 

I lavoratori della Fincantieri non sono soli. La campagna nazionale per i pre-contratti

 

Mentre il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri è riunito a Trieste per fare il punto sulla vertenza e indicarne le prospettive di ripresa alla riapertura degli stabilimenti dopo le ferie, presentiamo un quadro più dettagliato delle dimensioni che ha raggiunto la campagna nazionale per il pre-contratto. Queste notizie sono la migliore risposta alla direzione di Fincantieri, che continua ostinatamente a comportarsi come se fosse la sola azienda metalmeccanica in tutta Italia a dover fare i conti con la richiesta di un pre-contratto e con la mobilitazione dei lavoratori.

 

I pre-contratti sono 67

Nella giornata di ieri con gli accordi firmati si è raggiunta quota 67: un risultato molto positivo se si considera che la campagna per i pre-contratti si è messa in moto soltanto da poche settimane. E che, in ogni azienda così come è accaduto in Fincantieri, prima di essere presentata la piattaforma deve essere approvata dai lavoratori con un referendum. Aumentano gli accordi, aumenta anche la dimensione e l’importanza delle aziende in cui vengono raggiunte le prime intese pre-contrattuali. Tra le più importanti possiamo citare la Caterpillar di Bologna, un’azienda multinazionale che fabbrica macchine per il movimento terra, e la Belleli di Mantova, un’azienda conosciuta dai lavoratori della Fincantieri perché costruisce gru utilizzate anche nei cantieri navali.

 

Zanussi, Whirlpool, Candy: i lavoratori approvano la piattaforma

Le vertenze aperte coinvolgono oltre mille imprese e il fronte si sta ulteriormente allargando anche a grandi gruppi industriali. Si è cominciato a votare, dopo la decisione del coordinamento Fiom, negli stabilimenti del gruppo Zanussi-Electrolux. I lavoratori dello stabilimento di Mel (Belluno), nonostante che la loro azienda sia oggetto di cessione ad un nuovo gruppo multinazionale fornitore di Electrolux, hanno approvato (60,10% i votanti; 92% i favorevoli) il 17 luglio la piattaforma per il pre-contratto presentata dalla Fiom.

La settimana scorsa hanno approvato la piattaforma i lavoratori del gruppo Whirlpool. Nei quattro stabilimenti del gruppo (Cassinetta in Lombardia, Napoli, Siena e Trento) la percentuale dei votanti sugli aventi diritto è stata pari al 77,67%; schiacciante la maggioranza dei sì al pre-contratto (91,42%). Sulla base di questo mandato, venerdì prossimo il coordinamento nazionale Fiom del gruppo deciderà le modalità, i tempi e il percorso della vertenza.

Sempre nei giorni scorsi c’è stata anche la prima mobilitazione nel gruppo Candy (7 stabilimenti tutti in Lombardia, situati tra la Brianza, Como, Lecco e Bergamo). Un’ora di sciopero durante la quale i delegati Fiom hanno simbolicamente consegnato a ogni direzione di stabilimento la stessa lettera con la piattaforma e la richiesta di incontro. Nel referendum della Candy aveva votato il 71,06% degli aventi diritto e più del 94% si era espresso favorevolmente al pre-contratto.