Nuovi Cantieri
Apuania. I lavoratori chiedono a Fim, Fiom, Uilm di non firmare il
documento del governo Un centinaio di lavoratori dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara hanno sottoscritto un documento nel quale “chiedono alle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm di non firmare il documento del 18 dicembre, anche se votato dalla maggioranza dei lavoratori, se non saranno garantiti nuovi e più precisi impegni che il ministero si è preso nei confronti dei lavoratori di Nca e che fino ad oggi non sono stati rispettati: garanzia da parte del ministero di occupare Nca con commesse pubbliche; definire chiaramente gli strumenti che il ministero utilizzerà per garantire a Nca un assetto pubblico”. In calce a questo testo sono state raccolte le firme di 96 lavoratori di Nca, che sono la maggioranza assoluta dei dipendenti dell’azienda. Questo appello viene diffuso oggi, alla vigilia dell’incontro convocato per domani al ministero dello Sviluppo economico. Nelle intenzioni del governo, che ha escluso Nca dal tavolo nazionale sulla cantieristica, l’incontro dovrebbe servire esclusivamente per ottenere la firma dei sindacati sul testo predisposto dal governo lo scorso 18 dicembre. “I lavoratori di Nca hanno completamente ragione. Per firmare un accordo che concluda in modo positivo una vertenza aperta da quasi due anni - ha dichiarato Sandro Bianchi, coordinatore nazionale della cantieristica navale della Fiom-Cgil - sono indispensabili proprio le due condizioni indicate dai lavoratori: anche Nca deve poter usufruire di una parte delle commesse pubbliche e il governo deve garantire che il cantiere toscano resti una società pubblica”.
Fiom-Cgil Nazionale Roma, 16 marzo 2010 |