Proprio per non restare in
ginocchio Che da parte dell’Assindustria ancora si inneggi alla conversione di NCA è cosa risaputa, li tutti i carri sono buoni per il profitto, quello che disturba è la lettura di una situazione interna della vertenza che a dir poco è piena di inesattezze. In primo luogo nelle assemblee delle Lavoratrici e dei Lavoratori operanti all’interno di NCA sono state approvate preventivamente tutte le iniziative conseguentemente attuate dalle RSU, le scelte fatte hanno ottenuto l’approvazione democratica di tutti i Lavoratori non solo di quelli NCA. In oltre vorremmo precisare che il dialogo e il confronto da oltre 16 mesi lo abbiamo ampiamente sollecitato a tutti i lavelli Politici e Istituzionali, aspettando che chi deve decidere lo facesse, proprio per l’interesse di tutti i Lavoratori per i quali il Cantiere significa Lavoro e reddito e non profitto. In tutti questi mesi, dopo che anche il tentativo di vendita all’asta voluta dal Governo è fallito, confermando l’analisi fatte dal Sindacato, ci siamo semplicemente sentiti IGNORATI, oggi l’unico atto che ci impongono è quello delle soluzioni drastiche, o decidono o noi non consegneremo la NAVE, ripetiamo è un atto che non vorremmo perseguire ma che la fase ci impone. Quindi le formali preoccupazioni che Assindustria ci esprime, non scalfiscono minimamente la volontà e il bisogno che TUTTI i LAVORATORI intendono perseguire per assicurarsi un futuro di lavoro dignitoso. Oggi casomai attendiamo dal territorio un segnale chiaro di coesione alle nostre iniziative, proprio quello che oggi sembra essere un dramma contingente per i Lavoratori dell’indotto, diventerà l’ennesimo dramma occupazionale strutturato se si permetterà l’alienazione della Navalmeccanica all’interno di NCA.
Le Segreterie FIM FIOM UILM CARRARA 23-10-09
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