Comunicato delle Segreterie Fim, Fiom, Uilm di Venezia

 

Un altro operaio morto sul lavoro al cantiere navale De Poli di Pellestrina (Venezia) a pochi mesi di distanza da un altro incidente mortale. Stamani alle ore 9.30 circa è morto sul lavoro Valentin Jancu, un operaio rumeno di 53 anni. Lascia la moglie e tre figli. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, mentre scendeva per una scala posta ai lati della nave dentro un bacino galleggiante, una gru in movimento dello stesso bacino sembra abbia urtato violentemente la scala facendo precipitare Valentin Jancu da un’altezza di oltre 10 metri , uccidendolo. Come ciò sia stato possibile sarà l’inchiesta in corso a stabilirlo, ma non c’è dubbio che nel giro di tre mesi sono morti due operai sul lavoro, nello stesso cantiere navale, sulla stessa nave. A febbraio un operaio croato è morto precipitando da un ponteggio,stamane è morto un operaio rumeno precipitando da dieci metri sulla platea del bacino: tutti e due immigrati, tutti e due dipendenti di imprese di appalto. I cantieri navali sono le aziende più esternalizzate al mondo: pochi dipendenti diretti e tantissimi lavoratori in appalto, sottopagati senza tutele e senza alcuna sicurezza. Sono gli operai degli appalti i più esposti alla gravosità del lavoro e ai rischi che mettono quotidianamente  a repentaglio le loro vite. Sono gli effetti del liberismo economico, della competitività sfrenata, delle imprese senza regole che impongono appalti al massimo ribasso. Salari al nero, orari dilatati oltre i limiti di legge e di contratto sono una costante del sistema degli appalti navali,  diventati veicolo di illegalità e fonte di profitti illeciti fondati sulla frode fiscale e contributiva, che non ha finora trovato contrasto alcuno da parte degli organi dello Stato. Le vittime sul lavoro sono morti annunciate, il prodotto di sistemi competitivi che non hanno rispetto della vita umana spesso ridotta a pura componente, e forse neanche la più importante, del processo produttivo.

I lavoratori metalmeccanici della provincia e i navalmeccanici italiani esprimono tutta la loro solidarietà e si stringono attorno alla famiglia di Valentin Jancu e ai suoi compagni di lavoro.

Per affermare il diritto alla  sicurezza e alla salute in tutti i luoghi di lavoro ,per fermare  le morti e gli infortuni sul lavoro, per rimettere al centro dell’iniziativa di tutto il sindacato le condizioni di lavoro È PROCLAMATO LO SCIOPERO GENERALE DI 4 ORE DI TUTTI I METALMECCANICI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA LUNEDÌ 21 MAGGIO 2007. LE MODALITÀ ATTUATIVE SARANNO DECISE DALLE SINGOLE  RSU.

Segreterie FIM FIOM UILM VENEZIA

Venezia, 19 maggio 2007