Fincantieri
Si
è tenuto venerdì 16 dicembre Per
quanto riguarda il problema dei carichi di lavoro, l’Azienda ha
comunicato che il cantiere è “coperto” per tutto il 1° semestre
2006; per i periodi successivi – a fronte della importante commessa
acquisita nei giorni scorsi dalla Carnival (4 navi più 2) – L’Azienda ha teso a ribadire la strategicità del cantiere Palermitano per quanto riguarda il settore delle riparazioni/trasformazioni delle navi da crociera. In un mercato che sarà in costante crescita, Palermo sarà fondamentale assieme ad altri due cantieri in via di acquisizione, uno nei Caraibi e l’altro nell’area del Baltico. L’Azienda
ha poi sostenuto che il cantiere di Palermo debba migliorare in efficienza
e in efficacia, contenendo cioè i costi e rispettando i tempi, per
portarsi in una condizione omogenea rispetto alle altre realtà produttive
di Fincantieri, ma soprattutto per poter acquisire – in condizioni di
redditività e non di perdita – navi di tipo traghetto per le quali sono
aperte diverse trattative. Le
Organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e le Rsu hanno a loro volta
replicato che: -
è anche interesse dei lavoratori poter avere un cantiere operante in
condizioni di migliore efficienza; a tale riguardo è stata data
disponibilità ad aprire uno specifico confronto a livello locale, purché
questo affronti tutte le problematiche (dagli organici all’indotto, a
una più adeguata organizzazione del lavoro, etc); -
preso atto che le attività di refitting/trasformazioni sono, a detta
dell’Azienda, “strategiche” e possono garantire uno zoccolo
produttivo significativo e pressoché costante, questa non può però
essere considerata la missione industriale principale del cantiere di
Palermo; -
di conseguenza deve essere rispettato l’impegno aziendale ad acquisire
una intera nave da costruire a Palermo, nel rispetto peraltro della
missione industriale che la stessa Azienda ha confermato per il cantiere
siciliano; in caso contrario, invece, il cantiere di Palermo finirebbe per
essere utilizzato come unità di supporto di grandi cantieri del Nord e ciò
sarebbe assolutamente inaccettabile; -
a tale riguardo, le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm hanno richiesto
che nell’incontro a livello di Comitato strategico con
l’Amministratore Delegato della società, già previsto per la prima
parte del mese di gennaio, l’Azienda fornisca un chiarimento strategico
e porti finalmente una concreta risposta a un problema da troppo tempo
aperto. Fim,
Fiom, Uilm nazionale Roma,
20 dicembre 2005 |