Incidenti lavoro: Cremaschi, Fiom Cgil, "dirigenti Fincantieri come Ricucci. Provvedimento senza precedenti della procura di Palermo".

 

“ I due manager di Fincantieri sono stati interdetti come Ricucci: i problemi della sicurezza sono stati in pratica trattati come quelli della finanza”: lo dice Giorgio Cremaschi, della segreteria nazionale della Fiom-Cgil, commentando l’interdizione da parte della procura di Palermo di due dirigenti della Fincantieri. Secondo Cremaschi “questo è un fatto nuovo, senza precedenti, che apre una strada che puo’ essere valida per tutti gli altri casi  e le altre aziende in cui ci siano rischi per la salute e la sicurezza”.

Cremaschi aggiunge che “dopo l’interdizione Fincantieri deve adesso intervenire tempestivamente affinché siano assicurati la continuità produttiva e il rispetto delle norme di sicurezza”. “Quest’ultimo- sottolinea l’esponente della Fiom- e’ un problema che solleviamo da tempo, ed e’ importante adesso che ci sia anche un provvedimento della magistratura che conferma le nostre denunce. La sicurezza dei lavoratori- rileva- e’ del resto anche sicurezza di futuro per il cantiere”.

Aggiungono Maurizio Calà, segretario della Fiom Cgil di Palermo, e Giovanna Marano, segretaria generale della Fiom siciliana: “Adesso è Fincantieri che deve fare la sua parte. Il provvedimento della procura di Palermo dimostra infatti che anche dopo gli ultimi due gravi incidenti al cantiere navale e nonostante le reiterate denunce del sindacato la situazione per quanto riguarda la sicurezza è rimasta immutata”.”Da anni-osservano- rivendichiamo maggiore attenzione da parte dell’azienda sui temi della sicurezza e siccome il problema è generalizzato su tutto il territorio nazionale, chiediamo un tavolo nazionale.

Una richiesta - concludono i due esponenti della Fiom siciliana - che adesso, dopo i provvedimenti della magistratura, ci auguriamo Fincantieri smetta di ignorare”.

 

Ufficio stampa - Cgil Sicilia

 

Palermo, 21 ottobre 2005