Riprendiamoci il contratto/2

 

I lavoratori della Fincantieri dicono Sì al pre-contratto

I lavoratori della Fincantieri hanno approvato la piattaforma per il pre-contratto proposta alla consultazione dal Coordinamento nazionale del gruppo. Hanno votato 4.505 lavoratori, la maggioranza assoluta (59,21%) degli aventi diritto. I Sì sono stati 3.889 (86,83%); i No 590 (13,17%).

I risultati del referendum, la partecipazione al voto e il consenso espresso alla piattaforma dimostrano chiaramente che i lavoratori della Fincantieri non vogliono rinunciare al contratto nazionale, che è stato cancellato dall’accordo separato firmato da Fim e Uilm con Federmeccanica.

Nei giorni scorsi, in tutti gli stabilimenti del gruppo, si è svolta una regolare consultazione democratica nella quale i lavoratori hanno esercitato il diritto di esprimersi, con un voto libero e segreto, sulla proposta della Fiom. La riconquista della democrazia è, infatti, la premessa necessaria per la riconquista del contratto 

Sulla base del mandato democratico ricevuto, il Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri ha inviato oggi alla direzione dell’azienda la richiesta di un incontro urgente.

Per sostenere le richieste avanzate con una adeguata mobilitazione il Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri dichiara:

- lo stato di agitazione in tutto il gruppo a partire dalla giornata di domani;

- un pacchetto di 5 ore di sciopero per la prossima settimana, da effettuare con sospensioni dal lavoro giornaliere articolate e con il presidio dei cancelli;

- lo sciopero totale delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità in tutti gli stabilimenti.

 

  Il Coordinamento nazionale Fiom

del Gruppo Fincantieri

Roma, 26 giugno 2003