A Melfi i lavoratori di Termini Imerese: bloccata la produzione

 

Da questa mattina alle 4,30 circa 500 operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese sono a Melfi, dove hanno bloccato la produzione. Al loro arrivo hanno trovato la totale solidarietà dei lavoratori di Melfi, ai quali si sono aggiunte delegazioni Fiom di Bologna, di Pomigliano e del Molise.

Domani arriveranno anche delegazioni da Foggia e da Cassino.

Davanti ai cancelli è stato organizzato un punto di ristoro, con le cucine da campo arrivate da Bologna.

L'atmosfera, nonostante la pioggia, è buona e c'è grande emozione.

Di seguito riportiamo le voci di alcuni lavoratori e delegati presenti sul posto.

 

Angelo Barbera – delegato Fiom, Fiat Termini Imerese

Tutto è andato secondo le previsioni, il primo gruppo è arrivato a Melfi alle 4,30, il secondo alle 5.

Subito ci siamo disposti per il blocco, in questo momento abbiamo bloccato due turni di lavoro, stasera aspettiamo l'ondata del terzo turno.

I ragazzi di Melfi sono un po' intimiditi. Questa mattina hanno socializzato con noi, ci hanno raccontato le loro storie, tristi, i ricatti che sono costretti a subire quotidianamente all'interno dello stabilimento. Hanno paura delle ritorsioni che possono subire rientrando al lavoro. Sapevamo delle differenze tra noi di Termini e i ragazzi di Melfi, l'orario, il salario, la metrica del lavoro, ma abbiamo scoperto che per tenere fede agli impegni l'azienda qui a Melfi attua delle forti repressioni, per non far decadere i progetti. Si parla di 5.200 provvedimenti disciplinari dall'inizio dell'anno.

La grande maggioranza dei lavoratori di Melfi sta a debita distanza; quelli del secondo turno si sono visti di meno, alcuni sono venuti a curiosare, ma la maggior parte è rimasta a casa.

C'è un clima di sfiducia nelle strutture sindacali, perché ci sono delle vicende che non si riescono a gestire in maniera unitaria; oggi siamo qua, siamo venuti unitariamente, ma l'accoglienza è avvenuta solo da parte della Fiom, hanno organizzato tutto in maniera puntuale, la cucina da campo della Fiom Bologna, alcuni stand per gli operai. Rimane qualche problema per dormire, adesso stanno contattando anche i paesi vicini.

 

Giorgia Calamitadelegata Fiom, Fiat Melfi

Questa lotta è anche la nostra, anche se tutti dicono che Melfi è un modello, che non sarà toccata, ecc. sappiamo che non è così. Non possiamo stare tranquilli, la crisi della Fiat e i patti firmati dagli altri già fanno vedere i loro risultati anche sul nostro territorio. Molte aziende dell’indotto come la Lear, la Magneti Marelli, la Arvel, hanno già avviato la cassa integrazione e molti lavoratori assunti a tempo determinato non sono stati confermati.

Questa mattina abbiamo accolto i lavoratori di Termini con la massima solidarietà possibile, l’atmosfera è bella nonostante tutti i problemi.

 

Giuseppe Cillissegretario generale Fiom Basilicata

Lo stabilimento Fiat è completamente bloccato. All’interno non c’è nessuno; i lavoratori, sapendo quello che sarebbe successo qui oggi, non sono neanche venuti al lavoro, i pullman questa mattina erano vuoti. I pochi che sono arrivati si sono fermati ai blocchi; il presidio si è svolto in maniera assolutamente pacifica e democratica.

C’è stata una grande solidarietà dagli altri territori, sono arrivate delegazioni Fiom da Bologna, dal Molise e da Pomigliano, domani ne arriveranno altre da Foggia e da Cassino.

Nella giornata sono stati distribuiti circa 1.000 pasti grazie alla cucina da campo portata dai compagni di Bologna.

 

Renata Bortolotti – segreteria Fiom Bologna

Siamo venuti qui a far da mangiare per i compagni che stanno facendo i picchetti, siamo venuti con le cucine da campo che servono per la protezione civile e le feste dell'Unità.

Le abbiamo caricate e siamo partiti con tre compagni che fanno volontariamente i cuochi nelle varie occasioni.

Oggi abbiamo cucinato 60 chili di pasta, abbiamo fatto il sugo, adesso stiamo cucinando le salsicce alla griglia, abbiamo anche il vino, cercando di dare il nostro contributo.

Abbiamo intenzione di fermarci fino alla fine. Ora sta piovendo forte, cercheremo di organizzarci per passare la notte al coperto e in ogni caso dare sollievo a chi oggi è qui e sta prendendo l'acqua.

Comunque l'atmosfera è buona, c'è grande emozione nonostante il motivo di questa mobilitazione.

 

Giuseppe Giudice – Fiat Termini Imerese

In questo momento l'atmosfera è serena, è in corso una partita di pallone tra i ragazzi di Termini e quelli di Melfi.

La gente di Melfi sta facendo la spola da un raggruppamento all'altro, portando panettone, acqua e altre cose.

Si sono fermati a chiedere il motivo della nostra presenza, perché facevamo i blocchi, poi sono andati a casa tranquillamente. Non c'è stata alcuna forzatura da parte di nessuno.

Abbiamo brutte notizie da Roma, Marzano ha detto che per quanto doloroso, il piano dell'azienda deve passare, aspetteremo le prossime notizie.

 

3 dicembre 2002