Roma, 4 maggio 2004

manifestazione del coordinamento dei delegati della Fiat Sata di Melfi


Giuseppe Cillis, segretario generale Fiom-Cgil Basilicata

 

Le lavoratrici e i lavoratori della Fiat Sata di Melfi sono impegnati in una vertenza ormai lunga…

Sono ormai 16 giorni di lotta, per la dignità, i diritti, la democrazia nei luoghi di lavoro.

I lavoratori di Melfi sono straordinari e con la solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori italiani stanno riproponendo le questioni del lavoro abbandonate da diverso tempo. I lavoratori di Melfi hanno il diritto di avere le stesse condizioni salariali, gli stessi turni e in generale le stesse condizioni di lavoro degli altri lavoratori del gruppo Fiat.

Ormai in gioco c’è il futuro, i lavoratori lo hanno capito e si fanno sentire, perché quando la posta in gioco è tale non si può non cercare di condizionare il proprio futuro, a prescindere dal governo e dalla parte politica di cui è espressione. I lavoratori vogliono delle risposte e questa volta dal Sud è arrivata una mobilitazione straordinaria. C’è tanta determinazione ad andare avanti e ad affrontare la situazione che si è creata.

Oltre alla mobilitazione i lavoratori devono sopportare anche le provocazioni…

Le provocazioni di questi giorni si sono rivelate sbagliate e si stanno ritorcendo contro i suoi autori; era meglio se Pezzotta e suoi collaboratori fossero scesi fra i lavoratori, per ascoltarli e a sostenere le loro rivendicazioni, invece che far saltare il tavolo della trattativa che noi stiamo cercando di riconquistare.