CHIEDONO
DIRITTI, RICEVONO MANGANELLATE! LA LOTTA DEGLI OPERAI DI MELFI E' LA
NOSTRA LOTTA! Dieci
anni di "fabbrica modello" sono stati finalmente scoperchiati
e la nuova generazione di lavoratori ha messo in chiaro cosa Melfi ha
sin qui significato : sfruttamento e precarizzazione del lavoro e della
vita da sacrificare
sull'altare del pensiero unico del mercato. Una
settimana di blocchi e di occupazioni hanno invece dimostrato come
soffia alto il vento che il movimento dei movimenti ha innescato da
Genova in avanti, contro la guerra e contro il neoliberismo. Oggi
a Melfi, come ieri a Genova, la prima risposta del potere è sempre la
stessa: cariche e manganellate contro la determinazione e l'intelligenza
collettiva che dice "basta", che non ha più paura, che
riafferma che un altro mondo è possibile. Attac
Italia esprime la massima solidarietà alla lotta dei lavoratori di
Melfi e plaude allo sciopero del settore metalmeccanico dichiarato dalla
Fiom e dai sindacati di base per mercoledì 28. Attac
Italia chiede l'immediata fine delle risposte poliziesche ed autoritarie
alle sacrosante richieste dei lavoratori
di salario giusto, di tempi e ritmi di lavoro umani, di dignità e
qualità della vita. Contro
la solitudine competitiva pretesa dal mercato, per la riaffermazione
universale dei diritti collettivi. Attac Italia 26 aprile 2004 |