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Cigs alla Fiat di Pomigliano: questa mattina presidio dei lavoratori, organizzato dalla Fiom, alla Prefettura di Napoli. Brancato (Fiom): “ è necessario che il Ministro Sacconi convochi le parti a Roma”.
Questa mattina una delegazione di lavoratori della Fiat di Pomigliano d’Arco ha effettuato un presidio alla Prefettura di Napoli, organizzato dalla Fiom nell’ambito delle iniziative programmate a sostegno della vertenza sul futuro dello stabilimento e, nello specifico, sulla gestione della Cigs per i 5128 lavoratori dello stabilimento. Come si ricorderà, a causa delle rigidità della Fiat, nell’incontro di procedura del 10 novembre scorso presso gli uffici della Giunta Regionale della Campania non fu possibile raggiungere un accordo sindacale sulla gestione della Cigs su punti delicatissimi quali la rotazione, l’anticipo dei trattamenti, l’assenza di esuberi alla scadenza, la conferma dei contratti a tempo determinato. Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta in Prefettura e, al termine della riunione, è stato convenuto un intervento ufficiale della Prefettura rivolto al Ministro Sacconi al fine di attivare, quanto prima, un incontro al Ministero per addivenire ad un accordo sulla gestione della Cigs a Pomigliano. “Dal 16 novembre, essendo esaurite le settimane di cassa ordinaria disponibili e non essendone stati prorogati i termini da parte del Governo così come da noi richiesto, per i 5128 lavoratori della Fiat di Pomigliano si è aperto l’anno di cassa straordinaria” ha dichiarato nel corso dell’incontro in Prefettura il Segretario Generale della Fiom di Napoli, Massimo Brancato. “La sua gestione rivela aspetti di grande delicatezza che, se non affrontati in modo condiviso, possono acuire i già gravi problemi dei lavoratori, rendendo insostenibile la situazione” ha continuato Brancato. “Chiediamo al Ministro” ha concluso Brancato “ di convocare in tempi brevi un incontro tra le parti per trovare un intesa socialmente equa e coerente con le disposizioni di legge”.
Fiom Napoli
Napoli, 23 novembre 2009
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