Fiat non licenzia i 7 lavoratori sospesi e riparte il confronto sul piano di rilancio

 

In sede di Unione Industriali di Napoli Fiat ha comunicato che non procederà al licenziamento dei 7 lavoratori sospesi dal lavoro per aver promosso e guidato uno sciopero con corteo interno. I giorni di sospensione saranno conseguentemente retribuiti e da oggi tutti i 7 lavoratori rientreranno in azienda compresi i nostri compagni R.S.U. ed Esperto.

Fiat ha altresì annunciato che intende assumere nei confronti degli stessi un provvedimento disciplinare di tre giorni di sospensione che, come Fiom, provvederemo a contestare  considerando pienamente legittimo lo sciopero e le iniziative di lotta.

L’incontro presso l’Unione Industriali è stato preceduto da una intesa in sede di stabilimento per affermare il rispetto dell’accordo del 7 dicembre sul Piano di Rilancio di Pomigliano affidando alla commissione mista il compito di sovrintendere e risolvere le eventuali criticità sia nel campo degli investimenti che in quello della formazione.

Fiat si è impegnata a correggere le forzature e a ricondurre le attività del personale addetto alla sorveglianza nell’ambito di quanto previsto dal titolo primo (“Della libertà e dignità dei lavoratori”) della Legge 300 – Statuto dei Lavoratori. I richiami e le contestazioni di questi giorni e quelli che eventualmente saranno fatti verranno esaminati nella Commissione Fabbrica Integrata che verificherà “l’andamento qualitativo e quantitativo dei provvedimenti disciplinari, anche per intervenire sulle loro cause”.

In questo modo si riafferma il ruolo della R.S.U. di rappresentanza generale e di tutela degli interessi dei lavoratori nei confronti dell’azienda.

L’intesa prevede, infine, un incontro con la partecipazione delle Segreterie nazionali e della Direzione Fiat entro il mese di gennaio.

La Fiom considera positivi questi primi risultati raggiunti grazie alla determinazione della R.S.U. e dei lavoratori a cui la Fiom, a tutti i livelli, ha dato pieno sostegno.

E’ necessario adesso sviluppare l’impegno unitario delle OO.SS., della R.S.U. e dei lavoratori affinché le scelte per Pomigliano (anche a fronte di un Piano industriale del Gruppo che per il Settore Auto prevede di raggiungere una produzione di 1.600.000 veicoli in Italia) garantiscano senza equivoci il rilancio industriale e la crescita occupazionale di questo stabilimento come di tutti gli altri.

 

 Fiom nazionale

 Coordinamento nazionale Gruppo Fiat

 

Napoli, 17 gennaio 2008