COMUNICATO STAMPA

Incontro sulla cassa straordinaria a Mirafiori. Bellono: «Azienda non ha fornito risposte»


 

La Fiom-Cgil rende noto che oggi, mercoledì 9 febbraio, si è svolto, presso l'assessorato al lavoro della Regione, l'incontro tra la Fiat e le organizzazioni sindacali per la procedura di cassa integrazione straordinaria di un anno alle Carrozzerie di Mirafiori, prevista all'interno dell'accordo del 23 dicembre sul futuro dell'impianto e che decorrerà dal 14 febbraio.

La Fiom-Cgil ha sollevato due questioni alle quali l'azienda non ha dato risposta. La prima è il motivo per il quale la cassa integrazione non è stata chiesta per ristrutturazione aziendale ma per crisi: non si tratta di una differenza puramente nominale, perché la procedura per ristrutturazione aziendale prevede che l'azienda definisca un piano di investimenti, vincolante e verificabile, cosa che l'azienda non ha fatto. La seconda questione riguarda i criteri e le modalità di rotazione della cassa, in modo da distribuire equamente i periodi tra i lavoratori, i cui redditi sono già pesantemente intaccati da un anno di cassa integrazione ordinaria.

Per questi motivi, oltre a un giudizio fortemente negativo sull'accordo complessivo del 23 dicembre, la Fiom-Cgil non ha sottoscritto il verbale finale della seduta.

Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Edi Lazzi, della Fiom-Cgil, dichiarano: «L'incontro di oggi conferma il giudizio negativo sull'accordo: la Fiat non ha presentato alcuna specifica sul tipo di investimento, sui criteri per la rotazione della cassa, e pretende impegni dai lavoratori senza alcun vincolo di esigibilità nei confronti dei propri impegni.

Inoltre, dato che l'incontro di oggi era l'unico passaggio istituzionale previsto dall'accordo, ci saremmo aspettati da parte dell'azienda una maggiore sensibilità istituzionale, con una diversa apertura e disponibilità al confronto; e mi sarei aspettato una presenza politica più qualificata: oggi la Regione era rappresentata unicamente dai funzionari mentre, anche alla luce delle polemiche sulla futura sede della Fiat, avrei considerato opportuna la presenza dell'assessore competente».


 

Fiom-Cgil Torino/Ufficio stampa
 

Torino, 9 febbraio 2011