Iveco
di Brescia.
Comunicato
sindacale
Martedì 12 novembre si sono svolte le assemblee dei lavoratori del sito
Om Iveco di Brescia.
Alle assemblee hanno partecipato i componenti della segreteria
provinciale e dei funzionari della Fiom-Cgil.
A entrambe le assemblee (8.00-10.00 e 14.00-16.00) svolte dalla Fiom –
le altre organizzazioni hanno convocato le loro assemblee separatamente
– c’è stata una grande partecipazione (350/400) dei lavoratori.
Gli argomenti all’ordine del giorno hanno riguardato lo sciopero indetto
da Cgil, Cisl e Uil per il 15 novembre e la situazione dello
stabilimento e del gruppo Fiat – Cnh Industrial.
In più interventi è stato evidenziato come sia sbagliata la Legge di
stabilità che non da risposte sul fisco, sulla situazione
dell’occupazione e del lavoro e che non affronta la vicenda delle
pensioni dopo che la riforma Fornero ha sostanzialmente tolto le
pensioni di anzianità e ne ha diminuito di molto il rendimento
soprattutto per i giovani.
Per quanto riguarda la situazione dello stabilimento e del gruppo ancora
una volta si è tornati sulla necessità di avere risposte concrete sul
futuro del sito bresciano, sia per quanto riguarda le produzioni, sia
per quanto riguarda l’occupazione, vicenda Mac compresa.
Il lancio del nuovo motore Euro VI è un passo importante ma non basta.
Serve, per il rilancio dello stabilimento, dare seguito agli accordi che
già avevano previsto su Brescia il nuovo modello del veicolo medio e i
necessari investimenti, serve più attenzione ed efficienza nella
gestione attuale per predisporre lo stabilimento ai nuovi prodotti e
francamente non ci sembra utile che venga chiusa la portineria di via
Franchi per il solo motivo che questo consentirà dei risparmi, che
invece andrebbero ricercati in altri ambiti a partire da una migliore
organizzazione.
Fiom-Cgil
Brescia
Brescia,
12 novembre 2013 |