La Fiat cerca lo scontro

 

La Fiat ha tentato nella prima mattinata di Sabato di portare fuori dallo stabilimento una ventina di autobus.

La risposta dei lavoratori è stata immediata: bloccati i cancelli, i pulmans sono in bella mostra sul piazzale dello stabilimento.

La Fiat cerca lo scontro, la provocazione.

Colpisce, infatti, che la provocazione, fare uscire i pulmans, sia accaduta immediatamente dopo l’incontro svoltosi all’Unione degli Industriali di Avellino.

Forse la Fiat ha ricevuto in quella sede un tacito assenso? Un ammiccamento in buona fede?

No, non ci crediamo e continuiamo a ritenere la Fiat l’unica responsabile di un gesto così arbitrario e sconsiderato.

Gli autobus non usciranno dallo stabilimento se non alla fine di questa drammatica vertenza.

Sono diventati il simbolo della lotta e si sa i simboli in un conflitto sociale non possono essere abbattuti. Non sono possibili scambi, ne è il vero merito. La lotta va avanti.

Chiediamo ai sindaci di intensificare la loro presenza dinanzi allo stabilimento, alle OO. SS. di respingere le provocazioni della Fiat con un atto congiunto di dura critica alle iniziative della Fiat stessa.

Alla Fiat di non procedere sulla strada delle provocazioni.

Se dovesse continuare si assuma, fin da ora, la responsabilità di tutto ciò che dovesse accadere.

Noi, da parte nostra, continuiamo a vigilare, a bloccare i cancelli con responsabilità ma anche con rinnovato vigore.

 

I lavoratori IRISBUS

Flumeri, 17 ottobre 2011