Alfa di Arese La Fiat licenzia 68 lavoratori

 

Lo sciopero di oggi all’Alfa di Arese, proclamato dalle Rsu e da Fim, Fiom, Uilm di Milano, ha visto l’adesione totale delle lavoratrici e dei lavoratori del 1° e del 2° turno.

La protesta è stata indetta contro il licenziamento di 68 lavoratori delle carrozzerie e delle costruzioni sperimentali dell’Alfa di Arese in Cassa integrazione da 5 anni. Sono lavoratori che Fiat, regione Lombardia e proprietari delle aree si sono impegnati con accordi a ricollocare al lavoro. Impegni che vengono disattesi da due anni e che, ora, Fiat trasforma in licenziamento.

Il comportamento di Fiat è contro ogni accordo sindacale, ingiusto e ingiustificabile verso i licenziati e gravissimo per il precedente che può creare verso tutti i lavoratori del Gruppo.

La Fiom nazionale sollecita Fiat a ritirare i licenziamenti e rivendica l’apertura di un confronto immediato con tutti i soggetti interessati (Azienda, Regione, proprietari delle aree) per risolvere finalmente l’annosa questione degli esuberi non con la disoccupazione ma con l’unica soluzione possibile: la certezza del posto di lavoro.

La Fiom nazionale chiede alle Rsu degli stabilimenti di tutto il gruppo Fiat di informare unitariamente le lavoratrici e i lavoratori sulla gravità dell’atto compiuto e per sostenere il ritiro dei licenziamenti.

 

 Fiom nazionale

 

Roma, 4 marzo 2008