Ai dirigenti e azionisti Fiat ancora più soldi. Agli operai cassa integrazione e minacce di chiusura di stabilimenti, e se protesti ... la polizia!!
Alla Fma di Avellino i lavoratori, esasperati dalla continua Cassa integrazione e dall’assenza di risposte sul futuro dei prodotti e del lavoro, da lunedì scorso, pur in Cassa, hanno effettuato un presidio unitario dello stabilimento. Domenica alle 06.00 di mattina un imponente schieramento di forze dell’ordine ha assediato il presidio, bloccato i lavoratori e fatto entrare ed uscire alcuni camion. E’ questo il modo di comportarsi della Fiat e dello Stato: ai lavoratori che difendono il lavoro e le prospettive di sviluppo si risponde con l’arroganza di sempre. Mentre la Fiat vuole chiudere stabilimenti, nega gli accordi, mette decine di migliaia di lavoratori in Cassa integrazione, taglieggia la 13a, riduce ad un quarto il Premio di Risultato… Elargisce laudi premi agli azionisti e ai dirigenti:
NON È COSÌ CHE SI ESCE DALLA CRISI! Fiat e Governo devono rispondere con impegni e atti concreti.
La protesta dei lavoratori non
può che crescere per rivendicare un piano industriale per tutte le
realtà e lo sviluppo del settore. La Fiom si rivolge alle altre organizzazioni sindacali e alle Rsu del gruppo Fiat per rispondere immediatamente alla Fiat e agli interventi delle forze dell’ordine con scioperi e assemblee.
Roma, 22 febbraio
2010 |