Saldo del premio di risultato 2009: la Fiat offre solo 600 euro. Per la Fiom accordo impossibile

Negli incontri per la definizione del Premio di Risultato da corrispondersi a luglio, la Fiat ha proposto 600 euro a saldo degli anticipi mensili.

Per la Fiom questa cifra non è accettabile, a fronte dei 1.100 corrisposti a saldo nel 2008 e considerato che lo scorso anno la Fiat ha avuto il miglior risultato di sempre nella gestione industriale e utili superiori ai 1,7 miliardi di euro.

L’unico fatto positivo è che i 600 euro proposti sarebbero erogati in ugual misura a tutti i lavoratori, senza decurtazioni dei periodi di Cassa integrazione. Tuttavia questa cifra è pari (anzi, inferiore) al puro ricalcolo dell’incidenza media della Cassa sull’insieme dei dipendenti.

Dopo il non rispetto dell’impegno sulla 13^ adesso Fiat non mette niente di suo sul Pdr e impone una “solidarietà” fra i lavoratori, giocando su salari miseri e falcidiati dalla Cassa.

Questo comportamento sul PdR si aggiunge alla scelta di procedere unilateralmente nella gestione della crisi con i trasferimenti discrezionali da uno stabilimento all’altro, con l’espulsione dei lavoratori precari, con i tentativi di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri.

Sono unicamente responsabilità della Fiat e delle sue scelte i duri conflitti sociali con le conseguenti gravi perdite produttive alla Sata di Melfi, alla Sevel, a Termini Imerese, e in altre realtà.

La Fiom, di fronte a un Piano industriale inaccettabile, all’arroganza quotidiana nella gestione, alla miseria proposta per il Premio di Risultato, invita le proprie strutture, le Rsu, i lavoratori del Gruppo a risposte immediate con il ricorso allo SCIOPERO e alle ASSEMBLEE.

Da Mirafiori, alla Cnh di Modena, alla Marelli di Bari già da questa mattina, unitariamente, con scioperi immediati, i lavoratori mandano un chiaro segnale alla Fiat: non sono disponibili a pagare la crisi.

 

Fiom nazionale
 

Roma, 17 luglio 2009