Verbale di accordo
Fiat/formazione/Sicurezza
vi inviamo in
allegato il verbale di accordo (all. 1) firmato con la Fiat in merito
alla progettazione di un piano formativo sulla sicurezza del lavoro e
una sintesi del piano stesso (all. 2) che coinvolgerà la totalità degli
stabilimenti Fiat in Italia prima con un progetto pilota che interesserà
solo alcune unità produttive, per circa 1.200 persone e che si
concluderà entro gennaio 2010 e poi con una seconda fase formativa che
interesserà tutti gli stabilimenti che terminerà nel 2011.
Il piano
formativo sarà finanziato attraverso l’accesso al conto formazione delle
diverse aziende del gruppo Fiat costituito dal versamento ogni anno da
parte aziendale, dello 0,30% del monte salario di ciascun dipendente al
Fondo interprofessionale Fondimpresa costituito da Confindustria e Cgil,
Cisl e Uil.
Sicuramente
sarà necessario individuare prossimamente le sedi più utili per
approfondire questo progetto formativo e le implicazioni e gli sviluppi
che potranno determinarsi, per l’oggi riteniamo che abbia un valore
positivo perché realizza una inversione di comportamenti, in materia di
sicurezza nel gruppo Fiat ma che può avere una sua utilità anche in
relazione agli intendimenti della Confindustria e del Ministro Sacconi
che con il decreto correttivo al Testo Unico va in una direzione
totalmente opposta.
Gli obiettivi e
i punti presenti nel piano che riteniamo importanti sono i seguenti:
-
la Fiat
afferma il principio rilevante di voler passare in tutti gli
stabilimenti e società del gruppo da comportamenti di rispetto
puramente formale delle norme sulla sicurezza sul lavoro a
comportamenti effettivamente concreti;
-
viene
affermato il principio dell’essenzialità del ruolo degli Rls in
materia di salute e sicurezza;
-
la Fiat si
impegna a superare gli ostacoli che sono stati posti fin qui
rispetto alle possibilità identificate dal d.lgs 81/08 per la
valutazione da parte degli Rls dei rischi presenti negli ambienti di
lavoro e nei processi lavorativi, individuando entro dicembre 2009
le migliori modalità per garantire agli stessi Rls la conoscenza,
l’accesso e il coinvolgimento nella valutazione dei rischi che sono
identificati nei dvr e nei duvri;
-
Il piano
formativo ha l’obiettivo di sviluppare le conoscenze, la
consapevolezza e la responsabilità in materia di sicurezza sul
lavoro in ciascuna figura professionale come previsto dal Testo
Unico e in modo particolare la responsabilità delle figure
dirigenziali;
-
Il progetto
formativo non concerne assolutamente le attività di informazione e
formazione di base a cui l’azienda è obbligata come è previsto dal
Testo unico;
-
il gruppo
Fiat si impegna a realizzare entro il 2009 le attività formative di
aggiornamento obbligatorio previsto sempre dal Testo Unico;
-
la parte
formativa rivolta agli Rls vedrà la presenza delle OO.SS. in
codocenza in 8 delle 14 ore previste e il contenuto della formazione
che sarà comune anche per i dirigenti, rspp, preposti, sarà discussa
preventivamente con le stesse OO.SS.;
-
il piano,
iniziando dal progetto pilota verrà presentato alle singole Rsu
interessate, per la conoscenza e la ratifica;
-
l’intero
progetto formativo sarà coordinato dal Comitato Responsabile del
Progetto composto pariteticamente dalle organizzazioni sindacali e
dai rappresentati del gruppo Fiat e svolgerà anche la funzione di
Comitato di Pilotaggio come previsto dal regolamento di Fondimpresa;
-
il
monitoraggio e l’implementazione del progetto a livello delle
singole unità produttive sarà seguito dalla Commissione Prevenzione
e Sicurezza sul Lavoro e per le unità di minori dimensioni dove non
è presente la Commissione, dai singoli Rls.
Riteniamo
necessaria la convocazione nelle prossime settimane, prima della
partenza del progetto pilota, di una o più riunioni che coinvolgano le
strutture regionali e territoriali interessate, le Rsu e gli Rls delle
unità produttive coinvolte oltre che la Fiom Nazionale.
p. l’Ufficio
S-A-S
Maurizio
Marcelli
il
coordinatore di settore
Enzo Masini
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