COMUNICATO NUOVA SCAINI

 

Nell’incontro tenutosi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il giorno 31 maggio 2005, presieduto dall’On. Borghini, il dott. Antonio Barcherini, liquidatore della Nuova Scaini, ha dichiarato di aver ricevuto, da parte di una cordata imprenditoriale non meglio precisata, un’offerta di acquisizione degli “assets” della società, grazie alla quale potrebbero essere riassunti in azienda circa ottanta lavoratori. Tale offerta, di cui una parte prevede la ripresa di produzione di batterie, è comunque subordinata al rispetto degli impegni già assunti da Syndial S.p.a., del gruppo Eni. Inoltre dovranno essere individuati incentivi agli investimenti si dovrà giungere ad un’intesa con le organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Il Comitato per le iniziative per l’occupazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui l’On. Gianfranco Borghini è il coordinatore, promuoverà conseguentemente, di concerto con la Regione Sardegna ed il Ministero delle Attività Produttive, tutte le verifiche tecniche necessarie a garantire la felice riuscita dell’operazione.

Le organizzazioni sindacali, pur preannunciando la propria piena disponibilità a costruire un percorso che risolva la dolorosa situazione, derivante dalla cessazione dell’attività produttiva della Nuova Scaini, attendono di conoscere il nome ed il piano industriale della cordata imprenditoriale interessata all’acquisto, prima di esprimere un parere definitivo.

I sindacati pongono sin d’ora una condizione al prosieguo della trattativa: dovrà essere garantito il futuro di tutti gli ex dipendenti della Nuova Scaini. A questo scopo, l’Assessorato regionale del lavoro della Sardegna dovrà precisare il lodevole, ma per il momento generico, impegno assunto nella riunione del 10 maggio 2006 tendente a ricollocare quei lavoratori che non troveranno posto nell’organigramma della società acquirente.

 

Roma, 1 giugno 2005

 

Fim Fiom Uilm nazionali