Comunicato del coordinamento nazionale Fiom del gruppo Eaton Continua la mobilitazione dei lavoratori della Eaton Automotive per il precontratto Negli
stabilimenti di Massa Carrara, Rivarolo, Bosconero e Monfalcone sono continuati
gli scioperi a sostegno della piattaforma votata dai lavoratori per un contratto
migliore. A
Monfalcone come a Massa Carrara le iniziative sono state articolate con scioperi
di mezze ore per un totale di due
ore al giorno e la partecipazione è stata superiore all’ 80%; oltre a ciò
riveste grande importanza la scelta dei lavoratori di Massa, l’organizzazione
di cortei interni allo stabilimento durante gli scioperi. A
Rivarolo e Bosconero gli scioperi sono stati di quattro ore alla fine di ogni
turno con una partecipazione del 60% e del 10%. L’azienda
ha cominciato a dare evidenti segni di intolleranza agli scioperi, minacciando
denunce per una presunta illegalità delle azioni sindacali proclamate e
consentendo che a Rivarolo e Bosconero siano stati sistematicamente occultati i
comunicati di sciopero esposti dai delegati della Fiom-Cgil. L’azione
dei lavoratori sta mettendo in seria difficoltà la produzione in tutto il
gruppo, Eaton rifletta se, con questi risultati, non valga realmente la pena di
aprire la trattativa, in quanto i costi e i ritardi che sta accumulando sono
certamente superiori a quelli di un contratto dignitoso. In
questi giorni la Direzione si sta attivando nei confronti del Sindacato affinché
vengano definiti dei percorsi per eleggere un rappresentante dei lavoratori al
Coordinamento Europeo Aziendale Eaton:
sarebbe altrettanto importante che si riconosca immediatamente anche il
Coordinamento Nazionale in quanto è necessaria una discussione urgente sul
ruolo industriale che questa società vuole avere in Italia. Eaton sappia in ogni modo che l’azione della Fiom non diminuirà di intensità e pertanto viene riconfermata la riunione
del Coordinamento nazionale Fiom della Eaton per giovedì 19, alla conclusione delle 12 ore di sciopero proclamate
nel gruppo. La
riunione si terra a Bosconero, presso lo stabilimento che, per
il timore delle pressioni aziendali e non solo, ha portato il risultato
più basso di adesione allo sciopero. Una scelta, questa, a sostegno di tutti
quei lavoratori ricattati di trasferimento ad altra sede qualora condividano la
battaglia per il pre-contratto. La Fiom si impegnerà fino in fondo affinché nessuno possa temere ritorsioni e possa liberamente scegliere di fare sciopero per migliorare le proprie condizioni di vita. Il
Coordinamento nazionale Fiom Eaton Roma, 11 febbraio 2004 |