Comunicato sindacale delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e Fismic

 

Le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic danno un giudizio negativo del rifiuto opposto dalla Fiat alla proposta del ministero del Lavoro di riprendere il negoziato aziendale sul rinnovo del contratto integrativo e sugli altri problemi nel frattempo sorti nel gruppo.

Tale rifiuto è una palese violazione del Ccnl, e dell’Accordo del luglio 1993 di cui è firmatario lo stesso governo, perché nega nei fatti l’agibilità del secondo livello di contrattazione, puntando a rimettere in discussione un punto fondamentale del sistema contrattuale.

Le segreterie nazionali valutano indispensabile una risposta di mobilitazione dei lavoratori e decidono pertanto la tempestiva convocazione delle assemblee in tutte le unità produttive e la proclamazione di uno sciopero generale del gruppo di 4 ore per il giorno 8 marzo, con manifestazioni esterne.

Convocano inoltre un’assemblea nazionale dei delegati da tenersi nella settimana dal 19 al 23 marzo.

Vista la gravità del comportamento della Fiat, Fim, Fiom, Uilm e Fismic esprimono apprezzamento per l’interessamento del governo e per la sua volontà di riconvocare le parti.
Chiedono però al governo anche un giudizio politico sulla vicenda, specificamente in relazione alla violazione dell’Accordo di luglio di cui lo stesso è firmatario e garante.

Fim, Fiom, Uilm e Fismic nazionali

Roma, 28 febbraio 2001