Per un Coordinamento nazionale Fiom del settore elevatori


 

L'assemblea nazionale Fiom del settore ascensoristico, fortemente richiesta dai delegati Rsu e Rls aveva definito un percorso per la strutturazione di un coordinamento delle politiche contrattuali e sulla sicurezza delle maggiori aziende del settore, allo scopo di rendere più efficace ed omogenea l'iniziativa sindacale, colmando così un vuoto non più sostenibile in un settore che, insieme a tutto l’indotto della produzione degli impianti e della componentistica, in Italia movimenta uno dei più grandi parchi al mondo di ascensori, tappeti e scale mobili.

Per queste ragioni è nato un gruppo di lavoro sulla sicurezza a cui hanno partecipato delegati Rls/Rsu delle maggiori aziende e la Fiom nazionale con il compagno Francesco Tuccino.

Sin dal primo incontro del febbraio 2011 e dai successivi incontri del gruppo di lavoro abbiamo messo al centro della discussione e dell’analisi le problematiche legate alla sicurezza ed ai carichi di lavoro strettamente connessi fra di loro e ci siamo interrogati sulla valenza prioritaria della manutenzione come valore sociale oltre che obbligo di legge. Il lavoro svolto ci ha permesso di definire alcuni obbiettivi.

  1. Ridare centralità e regole certe alla manutenzione ridefinendo il carico di lavoro inteso come rapporto tra manutentore e numero impianti.

  2. Obbligo di eseguire la visita semestrale con due operatori e tutte quelle operazioni che per la loro pericolosità oggettiva ne richiedono la presenza (definizione precisa delle attività).

  3. Analisi rapporto procedure aziendali e relative analisi rischio.

In questa fase iniziale abbiamo constatato che pur provenendo da realtà differenti ci accomunano gli stessi problemi e gli stessi obiettivi e ciò rafforza la convinzione che abbiamo intrapreso la giusta strada, sarà quindi necessario condividere questo percorso con tutti i lavoratori e con i loro rappresentanti sia delle grandi aziende sia della grande galassia delle medie, piccole e piccolissime aziende dell’artigianato che rappresentano il 50% del mercato in Italia.

Pensiamo che da questo percorso di elaborazione e confronto, dovranno scaturire delle linee guida su cui costruire delle contrattazioni comuni e delle proposte di modifiche alle normative in vigore, troppo ritagliate sugli interessi delle aziende e poco garantiste sulle responsabilità dei lavoratori e su gli interessi degli utenti, con la convinzione che il profitto non possa essere la stella polare che determina tutti i processi. Porremo le nostre elaborazioni a confronto con altri soggetti che riteniamo interlocutori, come le associazioni che organizzano le imprese di settore, gli enti ispettivi, le Arpa, le università, le associazioni dei consumatori.

Abbiamo programmato con la segreteria nazionale della Fiom una nuova assemblea nazionale dei delegati Rsu/Rls, delle strutture del settore ascensoristico per la metà di giugno. Sarà l'occasione per socializzare e condividere le elaborazioni e le proposte del gruppo di lavoro, definire obiettivi e strumenti e proporre infine la strutturazione di un coordinamento nazionale Fiom delle politiche del settore.

 

Gruppo di lavoro settore ascensoristico Fiom

Fiom nazionale


 

Roma, 20 maggio 2011