Comunicato
sindacale Vitrociset spa
Il 17 aprile 2007 si sono incontrate le segreterie nazionali
di Fim, Fiom e Uilm, il Coordinamento nazionale e la direzione aziendale
Vitrociset spa.
All’ordine del giorno la situazione aziendale dopo la cessione del ramo
d’azienda e le prospettive di Vitrociset spa rispetto alle nuove sfide e
ai nuovi scenari con i quali misurarsi nel prossimo futuro.
Attività
di riferimento
La direzione conferma che il volume d’affari più consistente è
riferito alle attività relative alla difesa, mirate in particolare alla logistica e all’informatica, a
seguire le attività su spazio e
tlc.
Mercato
interno
L’azienda ha descritto i principali mercati su cui si sta muovendo.
Sul versante interno tramite i programmi Silef e Poligono si sono
consolidati dei contratti già in essere, anche se con margini più bassi,
e l’aumento della partecipazione (40%) nel consorzio Slog dopo la
fusione tra Elsag e Datamat che possono contare sul rimanente 60%.
Mercati
esteri
L’azienda pone particolare attenzione allo sviluppo di
mercati esteri attraverso la costituzione di una direzione dedicata cha
sta focalizzando i propri sforzi verso i mercati del Medio Oriente, a tal
proposito, la realizzazione di una join
venture con una società locale (Arabia
Saudita) attraverso la quale sono stati acquisiti tre contratti e si
stanno sviluppando proposte per la realizzazione di poligoni in Pakistan e
negli Emirati Arabi.
Alleanze
Proseguono i contatti per l’eventuale partecipazione di un
partner di cui l’azienda non ha voluto fornire particolari, interessato
all’acquisizione del 30% del pacchetto azionario Vitrociset e/o
all’acquisizione del 70% di Vitrociset spa, quest’ultima ipotesi è già
stata valutata la fattibilità.
Investimenti
L’azienda ha dichiarato di aver giù ricevuto l’ok da parte
dell’azionista sull’utilizzo di una quota del “tesoretto” derivante dalla cessione di ramo d’azienda, per
l’acquisizione di piccole imprese in grado di presidiare e sviluppare
attività industriali complementari alle strategie di sviluppo di
Vitrociset.
Le Oo.Ss., hanno ribadito la necessità che l’azienda si dia un assetto
societario stabile e che venga destinata a investimenti in tecnologia e
formazione professionale parte del “tesoretto” derivante dalla vendita
del ramo aeroportuale (108 milioni di euro).
Organizzazione
Sul modello organizzativo l’azienda, nel confermare la funzionalità
dello stesso, ha anche ammesso delle criticità derivanti da un problema
di comunicazione tra i vari livelli gerarchici che ancora non consente la
piena operatività.
È in corso un processo di verifica delle competenze professionali che
attualmente coinvolge 50 risorse chiave, a cui se ne aggiungeranno altre
50 entro giugno 2008.
Sottolineiamo, inoltre, la mancata disponibilità da parte aziendale di
voler affrontare le questioni riguardanti la Leat e la futura società
Salaria Real Estate.
Nei prossimi giorni verrà avviata la procedura per la costituzione,
derivante da cessione di ramo d’azienda, della società immobiliare
Salaria Real Estate nella quale confluiranno 13 lavoratori. La discussione
di merito avverrà nelle sedi preposte; a oggi le Oo.Ss. ribadiscono forte
contrarietà riguardo all’intera operazione.
In merito a tale incontro e al successivo comunicato affisso in bacheca a
firma Fim, Fiom, Uilm nazionali ci duole fare una precisazione: il
comunicato è stato affisso in bacheca quando era ancora oggetto di
valutazione da parte delle segreterie nazionali.
Data
l’importanza degli argomenti trattati dall’azienda riportiamo qui di
seguito le nostre valutazioni.
Riteniamo inaccettabile che ogni volta che si è fatta
esplicita richiesta di dati ufficiali, la direzione aziendale ha
posticipato alla chiusura di bilancio (giugno 2007) non consentendo una
verifica sul pdr.
Vogliamo parlare dell’approssimazione delle risposte in merito al
modello organizzativo riferito alla totale sfasatura tra esigenze e
operatività soprattutto all’interno della megastruttura di capacity management e servizi tecnici dove non sono visibili
percorsi professionali chiari? Dove l’unica certezza è l’incertezza
della totale immobilità nella gestione delle commesse? Oppure facciamo
riferimento alla totale inconsapevolezza dell’azienda delle competenze
esistenti al proprio interno?
Sono troppo lunghi i
tempi di una mappatura complessiva delle professionalità esistenti.
Le uniche certezze emerse, riguardano la richiesta di aiuto
venuta dalla direzione aziendale in merito ai rapporti con le istituzioni Regione
Sardegna ed Enav, come se avessimo gestito noi i criteri di vendita
del ramo d’azienda.
Detto per inciso le Oo.Ss. si sono sempre impegnate a sostenere il
progetto di rilancio dell’azienda in tutte le sedi istituzionali
(nazionali e regionali).
Ricordiamo che, con l’eccezione del dottor Migliardi, questo gruppo
dirigente dovrebbe essere in grado di interloquire con le istituzioni
avendo progetti chiari sul futuro aziendale.
Non può essere tollerato il principio che vede le criticità in capo ai
troppi quadri e dirigenti rimasti in Vitrociset dopo la scissione, perché
i dirigenti non li abbiamo nominati noi e i quadri non sono stati messi in
condizione di esercitare con autorevolezza il proprio ruolo.
Il sindacato non si è mai sottratto alle proprie responsabilità è
quindi ora che il gruppo dirigente si assuma le proprie e dimostri di
saper fare il proprio lavoro al di fuori di posizioni di rendita, di
sponde, o di sponsorizzazioni.
In assenza di informativa sui dati di bilancio 2006, sul budget triennale,
sulla situazione delle commesse e sui carichi di lavoro riteniamo
l’incontro fatto interlocutorio e quindi rimandiamo una più compiuta
valutazione a valle dell’incontro che ci sarà dopo l’approvazione del
bilancio, ivi compresa la verifica sul Premio di risultato.
Fim
e Fiom nazionali
Roma, 2 maggio 2007
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