Comunicato sindacale

 

La Fiom ritiene inaccettabile l’atteggiamento della Vitrociset in merito al problema dei lavoratori degli aeroporti militari.

Nell’incontro del 13 marzo scorso le organizzazioni sindacali avevano posto all’azienda le seguenti questioni:

1)     non utilizzare le ferie forzate;

2)     reimpiegare i lavoratori anche nelle lavorazioni civili degli aeroporti, così come è sempre avvenuto nel passato;

3)     considerare che i lavoratori, sia degli aeroporti civili che di quelli militari, sono tutti dipendenti della Vitrociset spa e quindi devono essere fungibili, come peraltro è sempre avvenuto.

La riunione si era conclusa con l’impegno dell’Azienda, oltre a verificare le possibilità di recuperare commesse dal ministero della Difesa, a considerare le questioni poste dalle Oo.Ss.

La Vitrociset ha invece proseguito su una strada inaccettabile, inviando lettere di trasferimento ad alcuni lavoratori e l’invio in trasferta di altri lavoratori degli aeroporti militari.

Ciò è inaccettabile e bene hanno fatto le Rsu interessate a mettere in campo iniziative di mobilitazione e di lotta dei lavoratori.

La Fiom richiede il ritiro immediato dei trasferimenti, avviati peraltro senza tener conto delle procedure previste dagli accordi aziendali, e l’apertura di un confronto immediato.

Di fronte al perdurare di questa grave situazione, la Fiom chiede a tutte le altre organizzazioni sindacali di convocare con urgenza un Coordinamento nazionale del Gruppo per decidere tutte le iniziative di lotta necessarie a fermare l’attacco ai diritti dei lavoratori e per conquistare un piano industriale di sviluppo che salvaguardi occupazione e diritti per tutti. Questo anche per ottenere in tempi brevi un confronto in sede governativa sulle prospettive del Gruppo e la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 3 aprile 2006