Comunicato sindacale

 

Si è svolto in data 12 aprile a Roma, l’incontro con la Vitrociset sulla procedura di mobilità della stessa attivata per parte delle maestranze operanti nello stabilimento di Macchiareddu.

Vitrociset SpA ha ribadito le proprie posizioni, riconfermando che la scelta aziendale di avviare la procedura per la riduzione degli organici è legata essenzialmente all’eccessivo peso economico dello stabilimento Sardo, oltrecchè a una riduzione che la stessa considera strutturale dei carichi di lavoro.

Fim Fiom e Uilm hanno contestato le motivazioni aziendali alla base della procedura di mobilità ribadendo:

1. che a fronte di una prospettiva dinamica del gruppo Vitrociset non si capiscono le motivazioni della chiusura del sito sardo;

2. che è necessario assicurare la continuità produttiva del sito, intervenendo – se dal caso – con adeguati processi di efficientamento complessivo;

3. che a fronte della carenza di lavoro si può intervenire con strumenti ordinari;

4. che occorre ripensare i contenuti produttivi del sito attraverso un progetto di diversificazione produttiva in grado di valorizzare l’occupazione esistente e le sue professionalità.

Fim Fiom e Uilm hanno invitato la Vitrociset a ripensare la propria posizione e a sospendere la procedura attivata per intervenire con strumenti ordinari in una logica di continuità produttiva e di mantenimento del sito di Macchiareddu.

Fim Fiom e Uilm mantengono le iniziative sindacali e il confronto con le istituzioni locali.

 

 Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 18 aprile 2005