Simav: verifica stato di applicazione del contratto integrativo aziendale

 

Il 9 luglio si è svolto un primo incontro tra la Direzione aziendale di Simav, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento nazionale Simav per una verifica complessiva sullo stato di applicazione del contratto integrativo aziendale.

Le OO.SS. hanno evidenziato in particolare le carenze di organico presenti in vari siti, la necessità di rendere più funzionale ed efficace la nuova struttura aziendale dedicata alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, che a fronte dei problemi – anche gravi – esistenti in alcune realtà, allo stato attuale non risulta adeguata, le problematiche legate al decentramento produttivo attraverso il meccanismo del sub-appalto e le preoccupazioni delle Rsu e delle lavoratrici e dei lavoratori rispetto al ruolo delle aziende controllate e partecipate che non devono diventare concorrenti di Simav o strumenti per svuotarne il cosiddetto “core-business”. Più complessivamente, soprattutto per quanto riguarda la questione del decentramento produttivo, sono state inoltre evidenziate carenze del sistema di relazioni sindacali per quanto riguarda il confronto con le Rsu e problemi di irregolarità contrattuali e previdenziali nei confronti dei dipendenti, riscontrate in alcune aziende che operano in sub-appalto per conto della Simav. Infine le OO.SS. hanno chiesto all’azienda di rivedere lo schema delle Rsu di bacino, dato che l’attuale configurazione non consente un adeguato svolgimento dell’attività sindacale.

L’azienda ha risposto descrivendo le attività di analisi e valutazione in corso sul rapporto tra contratti/attività/professionalità/organici/impatto sull’organizzazione aziendale, sui capitolati, su perimetri delle aziende fornitrici e sulle possibilità di efficientamento di alcuni settori di attività. Inoltre l’azienda, condividendo le osservazioni da parte delle OO.SS. ha annunciato che, per far fronte alle relative problematiche, la struttura dedicata alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro verrà ampliata e quindi resa più efficace e, per quanto attiene agli organici, che sono in corso assunzioni in alcuni siti.

Per quanto attiene ai bacini, l’azienda ha delineato per sommi capi una prima proposta, che le OO.SS. hanno ritenuto inadeguata, dato che ridurrebbe ulteriormente il numero di delegati, rendendo quindi quasi impossibile un presidio costante dei siti. L’azienda ha preso atto delle richieste delle OO.SS. e si è impegnata a riformulare una proposta.

Infine per quanto attiene sia all’andamento complessivo dell’azienda ed alle prospettive industriali della stessa ed al fine di approfondire e chiarire le tematiche legate al rapporto con le aziende controllate e partecipate e con le aziende fornitrici, le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente nel mese di settembre con la presenza dell’Amministratore delegato.


Fim, Fiom, Uilm nazionali

Coordinamento nazionale Simav

 

Roma, 10 luglio 2008