Simav: trattativa sulla parte economica a buon punto

 

Nell’incontro del 11 giugno 2007 tra la Direzione aziendale, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento nazionale Simav, lo schema proposto dall’azienda per la trattativa sulla parte economica vedeva un impianto basato sul congelamento del Premio di Produzione del 1998 (14° mensilità) in cifra fissa ed erogato solo al personale in forza ed un Premio di Risultato totalmente variabile con un importo massimo pari a circa il 50% di quello richiesto in piattaforma, articolato per livelli di inquadramento e determinato da tre indicatori: ROS, rapporto tra fatturato interno e numero di lavoratori diretti e MOL di bacino. L’azienda ha inoltre ricompresso nella quantità economica complessiva solo un limitato adeguamento delle trasferte e del rimborso chilometrico, che in questo meccanismo di fatto le lavoratrici ed i lavoratori di Simav avrebbero dovuto pagare praticamente di tasca propria.

Per quanto riguarda il Premio di Risultato (PdR) Questo impianto è stato respinto integralmente e con forza da parte delle Segreterie nazionali e del Coordinamento, ribadendo contestualmente la totale indisponibilità sia ad intervenire sulla 14° mensilità, che a concordare un PdR che comprenda distinzioni tra i singoli bacini, così come la necessità di istituire un PdR al cui interno sia compreso un elemento che abbia caratteristiche strutturali e la cui erogazione sia certa e costante nel tempo.

A fronte della determinazione delle OO.SS., l’azienda ha rimosso la pregiudiziale di mettere in discussione la 14° mensilità ed ha abbandonato l’idea di introdurre un parametro di calcolo distinto tra i vari bacini ed ha risposto positivamente alla richiesta sindacale di introdurre tra i parametri quello della qualità, al fine di inserire nel PdR un elemento che dia certezza rispetto all’erogazione di una quota del PdR complessivo. Per quanto riguarda le quantità economiche, l’ultima proposta dell’azienda – ritenuta ancora insufficiente da parte delle Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm e del Coordinamento – si basa su un PdR legato per il 30% alla qualità e per il 70% alla redditività (ROS), che risulterebbe nei seguenti importi:

-         610 euro per il 2007 (pagato nel 2008) di cui 183 euro legate ad un parametro di qualità

-         700 euro per il 2008 (pagato nel 2009) di cui 210 euro legate ad un parametro di qualità

-         820 euro per il 2009 (pagato nel 2010) di cui 246 euro legate ad un parametro di qualità

che l’azienda propone di articolare su quattro fasce parametrali:

-         95% fino al 4° livello

-         100% al 5° livello

-         105% al 5 livello s ed al 6° livello

-         110% al 7° livello ed ai quadri

Per quanto riguarda la richiesta di armonizzazione dei trattamenti (ticket, maggiorazioni per il lavoro straordinario, indennità e maggiorazioni per turni, flessibilità in entrata, trasferte, rimborsi chilometrici, reperibilità e simili) rivendicata nella piattaforma sindacale, le OO.SS. hanno ribadito che tale argomento non può e non deve essere scontato dal PdR, e non può diventare uno strumento per introdurre surrettiziamente insostenibili differenziazioni tra i singoli bacini.

A fronte dell’intransigenza delle OO.SS., dopo una lunga trattativa, l’azienda si è dichiarata disponibile a valutare l’istituzione di una commissione paritetica a livello nazionale che affronti il problema dell’armonizzazione. Resta da chiarire quanto rivendicato con forza dal sindacato, ovvero che tale commissione svolga un lavoro finalizzato a dare in tempi certi risposte adeguate, affinché sul tavolo nazionale sia possibile definire concretamente modalità utili a raggiungere un’armonizzazione dei trattamenti che consenta di incrementare i trattamenti meno favorevoli, mantenendo e non riducendo i trattamenti di miglior favore in essere.

Le Segreterie nazionali ed il Coordinamento nazionale di Simav, pur ritenendo significativi gli avanzamenti fino ad ora raggiunti, ritengono ancora insufficienti gli importi del PdR ed in particolare quello della componente legata alla qualità e per l’armonizzazione valutano imprescindibile una risposta che dia concretezza al lavoro della commissione e certezza sui tempi in cui verranno definiti adeguati trattamenti ed hanno pertanto invitato l’azienda ad un’ulteriore riflessione, che, tenendo conto di tutti gli argomenti esposti dalle OO.SS., consenta di concludere la trattativa per il contratto di II livello.

A conclusione della discussione, le parti hanno quindi convenuto di aggiornarsi ad un prossimo incontro, già calendarizzato per il prossimo 25 giugno.

 

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Coordinamento nazionale Simav

 

Roma, 12 giugno 2007