Simav:
trattativa sulla parte economica a
buon punto Nell’incontro
del 11 giugno 2007 tra Per
quanto riguarda il Premio di Risultato (PdR) Questo impianto è stato
respinto integralmente e con forza da parte delle Segreterie nazionali e
del Coordinamento, ribadendo contestualmente la totale indisponibilità
sia ad intervenire sulla 14° mensilità, che a concordare un PdR che
comprenda distinzioni tra i singoli bacini, così come la necessità di
istituire un PdR al cui interno sia compreso un elemento che abbia
caratteristiche strutturali e la cui erogazione sia certa e costante nel
tempo. A
fronte della determinazione delle OO.SS., l’azienda ha rimosso la
pregiudiziale di mettere in discussione la 14° mensilità ed ha
abbandonato l’idea di introdurre un parametro di calcolo distinto tra
i vari bacini ed ha risposto positivamente alla richiesta sindacale di
introdurre tra i parametri quello della qualità, al fine di inserire
nel PdR un elemento che dia certezza rispetto all’erogazione di una
quota del PdR complessivo. Per quanto riguarda le quantità economiche,
l’ultima proposta dell’azienda – ritenuta ancora insufficiente da
parte delle Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm e del Coordinamento
– si basa su un PdR legato per il 30% alla qualità e per il 70% alla
redditività (ROS), che risulterebbe nei seguenti importi: -
610 euro per il 2007 (pagato nel 2008) di cui 183 euro
legate ad un parametro di qualità -
700 euro per il 2008 (pagato nel 2009) di cui 210 euro
legate ad un parametro di qualità -
820 euro per il 2009 (pagato nel 2010) di cui 246 euro
legate ad un parametro di qualità che
l’azienda propone di articolare su quattro fasce parametrali: -
95% fino al 4° livello -
100% al 5° livello -
105% al 5 livello s ed al 6° livello -
110% al 7° livello ed ai quadri Per
quanto riguarda la richiesta di armonizzazione dei trattamenti (ticket,
maggiorazioni per il lavoro straordinario, indennità e maggiorazioni
per turni, flessibilità in entrata, trasferte, rimborsi chilometrici,
reperibilità e simili) rivendicata nella piattaforma sindacale, le
OO.SS. hanno ribadito che tale argomento non può e non deve essere
scontato dal PdR, e non può diventare uno strumento per introdurre
surrettiziamente insostenibili differenziazioni tra i singoli bacini. A
fronte dell’intransigenza delle OO.SS., dopo una lunga trattativa,
l’azienda si è dichiarata disponibile a valutare l’istituzione di
una commissione paritetica a livello nazionale che affronti il problema
dell’armonizzazione. Resta da chiarire quanto rivendicato con forza
dal sindacato, ovvero che tale commissione svolga un lavoro finalizzato
a dare in tempi certi risposte adeguate, affinché sul tavolo nazionale
sia possibile definire concretamente modalità utili a raggiungere
un’armonizzazione dei trattamenti che consenta di incrementare i
trattamenti meno favorevoli, mantenendo e non riducendo i trattamenti di
miglior favore in essere. Le
Segreterie nazionali ed il Coordinamento nazionale di Simav, pur
ritenendo significativi gli avanzamenti fino ad ora raggiunti, ritengono
ancora insufficienti gli importi del PdR ed in particolare quello della
componente legata alla qualità e per l’armonizzazione valutano
imprescindibile una risposta che dia concretezza al lavoro della
commissione e certezza sui tempi in cui verranno definiti adeguati
trattamenti ed hanno pertanto invitato l’azienda ad un’ulteriore
riflessione, che, tenendo conto di tutti gli argomenti esposti dalle
OO.SS., consenta di concludere la trattativa per il contratto di II
livello. A
conclusione della discussione, le parti hanno quindi convenuto di
aggiornarsi ad un prossimo incontro, già calendarizzato per il prossimo
25 giugno. Fim-Fiom-Uilm
nazionali Coordinamento
nazionale Simav Roma,
12 giugno 2007 |