Simav: conclusa positivamente la discussione sulla parte normativa, l’avvio della trattativa sulla parte economica si presenta tutto in salita Il
27 e 28 marzo si è svolto un incontro tra la Direzione aziendale di
Simav, le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento
nazionale Simav. Nell’ambito
della discussione della prima giornata, è stato possibile concludere
positivamente la trattativa sulla parte normativa, in vista del fatto
che l’azienda ha sostanzialmente recepito le modifiche proposte dalle
OO.SS. in vari capitoli del testo e soprattutto del fatto che hanno
trovato soluzione le questioni sulle quali si erano registrate le
maggiori distanze: -
È stata chiarita la definizione del cosiddetto
“core-business”: è stata tolta la dicitura poco chiara che
l’azienda aveva inserito nell’ultima versione. -
Nel capitolo relativo al mercato del lavoro, per quanto
riguarda il ricorso al contratto di somministrazione a tempo determinato
e il contratto di inserimento è stato fissato un tetto dell’8% che
non può essere superato né a livello complessivo, né di sito; per il
contratto di inserimento è prevista una formazione di 120 ore anziché
di 80, come precedentemente proposto dall’azienda ed è stato definito
che l’ingresso avverrà al 3° livello per gli operai ed al 4° per
gli impiegati, con uscita al livello immediatamente superiore al momento
della trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. -
Per quanto riguarda la questione del decentramento
produttivo, sono stati fissati i criteri per la selezione dei fornitori,
che dovranno basarsi su un rigido rispetto delle norme contrattuali,
previdenziali e di legge, con particolare attenzione alla salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, pena anche la rescissione del contratto
di fornitura. Il rispetto di quanto previsto in questo capitolo potrà
essere verificato dalle RSU nell’ambito di incontri almeno semestrali.
Inoltre, prima di procedere al decentramento di attività, il testo
concordato impegna l’azienda ad un confronto con le RSU, al fine
evitare ripercussioni sui livelli occupazionali, perdite di competenza
ed uno svuotamento del ciclo produttivo. Per
l’avvio della discussione sulla parte economica, l’azienda ha
esposto la propria impostazione, che prevede uno schema che non aumenti
il costo del lavoro in modo sostanziale e una differenziazione del
premio tra i singoli bacini. Inoltre, per procedere all’armonizzazione
di trattamenti quali l’indennità per il lavoro straordinario e
l’indennità per il lavoro a turni, l’azienda intende mettere in
discussione il premio di produzione esistente (14° mensilità). Questa
impostazione è stata respinta dalle OO.SS. e dal Coordinamento, in
particolare per quanto riguarda l’intenzione dell’azienda di mettere
in discussione la 14° mensilità e la differenziazione per bacino. Al
termine dell’incontro, le parti hanno fissato due nuovi incontri: -
il 23 aprile per l’informativa annuale; -
il 3 maggio per chiarire la situazione delle lavoratrici e
dei lavoratori provenienti da Galileo Avionica e proseguire, ove ce ne
siano le condizioni, la discussione sul nuovo Premio di Risultato e
sull’armonizzazione richiesta nella piattaforma sindacale. Fim-Fiom-Uilm
nazionali Coordinamento
Nazionale Simav Roma, 28 marzo 2007 |