Simav: incontro con aipa e stato  di avanzamento della trattativa

Il 20 giugno 2006 si è svolto l’incontro tra la Direzione aziendale di Simav, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento nazionale Simav, cui ha partecipato il Dr. Santucci, come rappresentante della società Aipa.

In base alle affermazioni Sia Simav che di Aipa, l’acquisizione dell’80% del pacchetto azionario di Simav è funzionale ad una strategia di investimento su attività diversificate, al fine di garantire una maggiore stabilità delle aziende, ma che le due resteranno soggetti distinti ed a sé stanti, a partire dai rispettivi oggetti sociali. Aipa è stata costituita nel 1926, impiega ca. 400 dipendenti cui viene applicato il Ccnl del settore del commercio ed ha avuto nel 2005 un fatturato pari a ca. 80 milioni di euro. Aipa si è impegnata a fornire alle Oo.Ss. ulteriori informazioni rispetto alle proiezioni sul proprio andamento economico relativo al periodo 2006-2008 cui si riferisce il piano strategico presentato da Simav. Aipa si è inoltre dichiarata disponibile a favorire i passaggi che Simav intraprenderà per acquisire attività nel settore della pubblica amministrazione.

Prendendo atto della ripresa di un quadro di relazioni sindacali corrette, le Oo.Ss. ed il Coordinamento monitoreranno costantemente le possibili evoluzioni che questa acquisizione potrà portare.

La ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale ha avuto un esito  insoddisfacente. Il testo originario è stato modificato alla luce del piano strategico presentato, ma mancano tutt’ora chiarimenti esaustivi rispetto alle filiere ed alle attività che Simav intende svolgere direttamente con il proprio personale e a quelle sulle quali intende invece avvalersi di accordi commerciali con altri soggetti. A fronte delle intenzioni di Simav di porsi come “sistemista” per le soluzioni tecniche e la gestione delle infrastrutture, le Oo.Ss. e il Coordinamento ritengono necessario formalizzare garanzie rispetto alle prospettive ed all’evoluzione delle professionalità operaie presenti in Simav.

Inoltre, è stato ora fornito un quadro più completo in relazione alle quote di partecipazione e le attività svolte dalle società controllate e le Oo.Os. hanno richiesto che venga inserito nel testo quanto dichiarato dall’ A. D.,  ossia che non verranno effettuati passaggi di personale Simav verso tali aziende.

A tutt’oggi manca una risposta compiuta ad uno dei principali capitoli della piattaforma sindacale rispetto alla questione del decentramento e degli appalti, che in vista del diffuso ricorso a ditte esterne, ha per le Oo.Ss. un’importanza prioritaria.

Sulla formazione, l’azienda rifiuta di andare oltre una semplice informativa nei confronti delle Rsu, da tenersi dopo l’approvazione del budget.

Per quanto riguarda la salute e sicurezza sul posto di lavoro, l’azienda non è disponibile ad andare oltre la mera applicazione delle disposizioni di legge.

Rispetto all’orario di lavoro, le risposte dell’azienda alla richiesta di introdurre la flessibilità in ingresso per il personale con qualifiche operaie è negativa, così come non c’è disponibilità a discutere della banca ore.

Permangono poi fortissime distanze rispetto alla questione del mercato del lavoro: la percentuale proposta per i contratti atipici è del 12%, ma l’azienda non vuole specificare che deve trattarsi di un numero complessivo, da compensare tra i diversi siti produttivi, ma tenersi le mani completamente libere rispetto alla collocazione del personale assunto con tali tipologie di contratto. Inoltre, ad oggi l’azienda non è disponibile a definire i livelli di ingresso e di uscita per i contratti di inserimento, né il limite per la durata degli stessi.

Nel prossimo incontro, previsto per il 28 giugno, l’Azienda dovrà dare risposte esaurienti rispetto ai temi affrontati ed inseriti nella piattaforma per arrivare alla conclusione della parte normativa del Contratto Integrativo e iniziare ad affrontare  la parte economica.

Se così non fosse le Oo.Ss. valuteranno le iniziative da intraprendere al fine di bloccare la fase di stallo in cui versa la trattativa, per esclusiva responsabilità dell’azienda, prima per una grave lesione delle relazioni sindacali nel non informare le lavoratrici ed i lavoratori e le Oo.Ss. sul cambiamento degli assetti societari, ora per l’atteggiamento in parte elusivo ed in parte dichiaratamente negativo rispetto ad importanti richieste della piattaforma.

 

 

 

                                                                                     Fim, Fiom, Uilm nazionali

Coordinamento Nazionale Simav

 

 

 

Roma, 21 giugno 2006