Il coordinamento nazionale
Fiom Avio riunitosi in data 23 febbraio u.s. esprime la profonda contrarietà
per il comportamento che l’Azienda sta tenendo nelle relazioni sindacali. Dopo un anno dalla
presentazione della piattaforma rivendicativa Avio non sta riattivando il
confronto nonostante le continue richieste delle organizzazioni sindacali. Parallelamente c’è un
tentativo in corso da parte dell’azienda di usare la contrattazione nei
vari siti per trovare soluzioni ai propri problemi. Particolarmente grave il
tentativo di modificare l’orario di lavoro in quasi tutti i siti del
Gruppo. Appare sconcertante quanto
successo a Brindisi, dove facendo leva sulla crisi che investe quel sito
produttivo con l’uso degli ammortizzatori sociali è stato estorto un
accordo sui 18 turni di lavoro. Per Se i lavoratori sono in
Cassa integrazione è evidente che non è strategico l’aumento delle
turnazioni. Per A questo punto per il
sindacato diventa necessario ricondurre ad un unico tavolo le discussioni
sui carichi di lavoro, sulle prospettive industriali e anche sulle
turnazioni. Per questo è necessario ridiscutere della piattaforma
rivendicativa presentata da Fim, Fiom, Uilm. Per quel che concerne la
modifica delle turnazioni la fiom dopo una verifica attenta non ne rileva
alcuna necessità, al punto che potrebbero rientrare anche gli accordi in
essere. Non si può aspettare altro
tempo e per questo chiediamo una immediata riattivazione del tavolo
nazionale, altrimenti verranno attivate tutte le iniziative utili, compreso
lo sciopero, per raggiungere questo primo obiettivo. coordinamento
nazionale fiom Roma, 27 febbraio 2006 |