Comunicato Coordinamento nazionale Avio spa

Il giorno 25 ottobre si è riunito il Coordinamento nazionale Avio spa per una analisi della situazione industriale e occupazionale del gruppo che risulta essere molto differente tra i vari  siti produttivi.  Lo stesso denuncia anche la mancanza totale di relazioni sindacali a partire dalla piattaforma di secondo livello presentata all’azienda il 15 aprile del 2005 che,  in tutta risposta ha, unilateralmente,  aperto la procedura di cassa integrazione straordinaria per lo stabilimento di Brindisi e ha fatto richiesta di turni aggiuntivi di lavoro per gli stabilimenti di Torino e Napoli .

I lavoratori di Brindisi , in risposta alle scelte unilaterali dell’azienda, hanno subito avviato iniziative di lotta coinvolgendo anche le istituzioni locali e nazionali per la difesa dell’attività industriale e occupazionale del sito.

Contemporaneamente, negli altri siti, i lavoratori hanno svolto ulteriori azioni di lotta per respingere le richieste immotivate e generalizzate dell’azienda sui 18 turni.  Per queste ragioni si rende necessario ripristinare relazioni sindacali corrette e trasparenti a livello di gruppo, nel frattempo il coordinamento conferma lo stato di mobilitazione di tutto il gruppo Avio spa con l’obiettivo di aprire un confronto serio con l’azienda sulla piattaforma integrativa.

Il primo punto da affrontare dovrà essere quello delle strategie industriali, nonché le missioni produttive, la specializzazione e i livelli occupazionali  dei singoli siti, a partire dallo stabilimento di Brindisi .

Nel merito chiediamo all’azienda di rimuovere, da subito, il ricatto della cassa integrazione straordinaria per realizzare un accordo tra le parti che permetta di gestire, in modo congiunturale, gli scarichi di lavoro di Brindisi , in attesa che il Governo trasformi in ordini e carico di lavoro gli impegni  verbalizzati.

Il coordinamento dichiara 4 ore di sciopero per il prossimo 8 novembre (2 ore proclamate dal coordinamento Avio e 2 ore da attingere dal pacchetto di 8 ore deciso da Fim, Fiom e Uilm nazionali per il rinnovo del biennio economico del ccnl), a sostegno della piattaforma integrativa e della difesa industriale e occupazionale di tutti i siti del Gruppo.

 

Fim, Fiom, Uilm e Fismic nazionali

Roma, 25 ottobre 2005