Comunicato
del Coordinamento nazionale Avio spa Il
22 febbraio u.s. si è tenuto a Roma il
Coordinamento nazionale del Gruppo Avio spa per la definizione della
Piattaforma integrativa di secondo livello. Il
Coordinamento ha approvato Le
date indicate sono state definite tenendo conto
della Cassa integrazione dei lavoratori dello stabilimento di
Brindisi del quale, inoltre, è
stata evidenziata la
drammatica situazione di scarico lavoro che persiste all’interno dello
stesso dove non si intravedono, allo
stato attuale, prospettive positive per l’anno in corso. A
tutto ciò si aggiunge il silenzio
dell’azienda che non ha fornito ancora una data di incontro per
affrontare le strategie industriali e occupazionali del Gruppo e dei
singoli siti e che, nel frattempo, ha proceduto in modo unilaterale allo
smantellamento della ricerca e progettazione del sito di Napoli, con il
grave rischio di depauperare le competenze professionali, strategiche,
nonché il futuro industriale di Pomigliano.
A questo riguardo va
sottolineato che la disorganizzazione industriale delle attività
produttive sta peggiorando il rapporto con i clienti con effetti
preoccupanti per il futuro. Preoccupano
anche le voci di ulteriore delocalizzazione di attività produttive dai
siti campani verso Inoltre,
la scelta unilaterale dell’azienda di disdire l’accordistica Fiat è
un atto inaccettabile da parte del Sindacato e come tale va respinta.
La carenza di relazione sindacali, a tutti i livelli, mette in
evidenza l’atteggiamento aziendale
di considerare il Sindacato e i lavoratori
come se fossero una variabile indipendente alla crescita e allo
sviluppo industriale. Il
Coordinamento nazionale ha deciso una
iniziativa di sciopero di 4 ore da tenersi il giorno 25 marzo contro
l’atteggiamento dell’Azienda e a sostegno della difesa dei siti
produttivi e dell’occupazione, attraverso adeguate scelte strategiche
capaci di garantire e implementare gli attuali asset
industriali di Avio. Il
Coordinamento sollecita il governo affinché convochi
un incontro con le
organizzazioni sindacali, come è stato già chiesto, sulle mancate
commesse delle revisioni di motori per lo stabilimento di Brindisi e la
difesa delle attività
industriali di Avio spa nel nostro paese.
Roma,
24 febbraio 2005 |